I cosiddetti Vangeli apocrifi sono
sostanzialmente quei testi che, pur trattando della storia di Gesù, non sono
stati riconosciuti dalla Chiesa Cattolica che non li ritiene “Parola di Dio” e per questo non fanno parte del
Canone cristiano, al contrario dei quattro che tutti conosciamo e che il
Magistero considera gli unici autentici e ispirati.
Frammenti di un Vangelo apocrifo
La leggenda vuole che nel dicembre 1945 due fratelli archeologi lavoravano nel campo di Nag Hammadi nell’alto Egitto quando uno di loro trovò una giara: in un primo momento, temendo potesse nascondere un demone, l’oggetto non venne aperto; poi la curiosità e la speranza che potesse contenere qualcosa di prezioso ebbero il sopravvento. Una volta aperta, i due si trovarono davanti 13 papiri scritti in copto, una delle scoperte più importanti del XX secolo. La storia è davvero affascinante anche se la realtà forse è un’altra ma quello che è certo è che quei testi ancora oggi sono oggetto di studio e di numerose interpretazioni.
Le origini
Essi vennero scritti dopo la
cosiddetta 1° generazione cristiana, quando cioè, ormai perduti i personaggi
vicini a Gesù, i seguaci della nascente religione sentirono il bisogno di approfondire
e riscoprire la storia e gli avvenimenti intorno alla figura del Messia oltre ai testi che oggi costituiscono
il Nuovo Testamento. In questi nuovi documenti si cercò quindi di dare una
storicità alle vicende narrate ma allo stesso tempo, anche di dare una finalità
apologetico–devozionale e assieme liturgica allo scopo di «diffondere dottrine nuove, spesso in
contrasto con quelle ufficiali della Chiesa, impugnando proprio gli scritti
dell'antica letteratura cristiana».
Un frammento di un papiro di Ossirinco contenente un brano del Vangelo apocrifo di Tommaso
In cosa si
differenziano dai Vangeli Canonici?
Al contrario
di quelli ufficiali, i Vangeli apocrifi trattano soprattutto l'infanzia di
Gesù, la figura di Maria, la passione di Gesù, il periodo successivo alla sua
risurrezione e più in generale sono caratterizzati da una forma più devozionale,
con maggiori particolari a tratti quasi fantastici e leggendari che sembrano però
riempire i vuoti e i dubbi dei fedeli.
Di quali si
trattano?
I Vangeli apocrifi vengono
sostanzialmente divisi in tre categorie maggiori, che di fatto si associano
anche alle diverse correnti religiose: la prima riguarda quelli di origine giudeo-cristiana,
scritti dalle prime comunità cristiane che credevano nel Messia, appartenevano
alla Chiesa di Gerusalemme, e mettevano "l'osservanza della legge mosaica
come elemento discriminante" rifacendosi per lo più al tardo giudaismo. La
seconda categoria invece sono i cosiddetti Vangeli gnostici, dove, al pari dei
culti misterici influenzati dalla correnti gnostica del II sec. d.C., gli insegnamenti di Cristo vengono letti e
interpretati come dottrine esoteriche riservate ai soli iniziati. Infine
troviamo i vangeli di origine ecclesiastica che secondo i Padri della Chiesa
potevano essere letti ad integrazione di quelli canonici. Oltre a queste grandi
macro-categorie troviamo anche alcuni frammenti di vangeli apocrifi e quelli
dell’infanzia che trattano appunto i primi anni della vita di Gesù.
Simulacro di San Giuseppe del XVIII secolo venerato a Cocumola,
il bastone fiorito è un elemento nella narrazione apocrifa del matrimonio di Maria e Giuseppe
Sono autentici?
In molti
sostengono la poca storicità e quindi la difficoltà a ritenerli autentici nel
termine più stretto del termine, affermando che quei testi servono più a
ricostruire l’ambiente religioso e il momento subito dopo la morte di Gesù e
dei suoi più stretti seguaci che la vita del Messia. Oltretutto i cosiddetti Vangeli canonici e in particolare quelli di
Matteo e Luca danno in realtà più informazioni concrete sull’esistenza di
Cristo e sono stati quelli che vennero considerati degni di venerazione tra la
comunità cristiana, al contrario degli apocrifi che vennero invece ritenuti fuorvianti
e pericolosi per la stessa fede. I sostenitori invece ritengono che in quei
documenti ci siano informazioni che la Chiesa voleva (e vuole tuttora) celare,
una sorta di verità “scomoda” che per questo motivo non sarebbero stati integrati
con gli altri.
Se ti è piaciuto ti potrebbe
interessare anche:
Significato e simbologia dell’Ultima Cena
La Sindone il vero sudario di Cristo?
Nessun commento:
Posta un commento