John Titor, il falso viaggiatore nel tempo?

di Chiara Sacchetti

Tra le figure legate ai viaggi spazio-temporali troviamo un certo John Titor che apparve improvvisamente nelle cronache mondiali intorno al 2000 e altrettanto misteriosamente solo un anno dopo scomparve.

Ma chi era? Cosa cercava? Ma soprattutto era tutto vero quanto ci ha riferito?

Secondo quanto raccontato dallo stesso John Titor, questi sarebbe nato a Tampa in Florida nel 1998 e avrebbe viaggiato dal 2036, il suo presente, per un progetto del governo americano alla ricerca di un esemplare di computer IBM 5100, che secondo quanto diceva, possedeva speciali capacità che non erano mai state rivelate dalla famosa azienda di computer. Le particolari abilità sarebbero state quelle di essere in grado di effettuare conversioni fra i vecchi sistemi IBM e UNIX e quelli contemporanei e la scelta del governo americano era caduta su di lui in quanto soldato e soprattutto nipote di un ingegnere dell’IBM a Rochester. Era il 2 novembre 2000 infatti quando in un forum dedicato ai viaggiatori del tempo con il soprannome di  Timetravel_0 John scriveva “Si può andare indietro nel Tempo. Io sono uno che vive nel 2036 e sono tornato tra voi": in quel breve ma significativo intervento l’uomo raccontò di aver viaggiato nel tempo e di essere andato nel 1975, anno in cui era stato possibile recuperare il computer, poi si era fermato durante il viaggio di ritorno nel 2000 curioso di vedere gli effetti del Millennium Bug, per conoscere se stesso da bambino e rivedere la sua famiglia.

Panorama di Tampa Florida

Sarà il primo di tante narrazioni sul forum dove l’uomo cominciò a raccontare la sua storia, la sua missione e soprattutto il futuro. Nei suoi lunghi interventi online, dove veniva interpellato da molti utenti curiosi di saperne molto di più, raccontò di una guerra civile nel 2008 e nello stesso anno della vittoria di una donna nelle elezioni americane, di tensioni sociali in America nel 2005, dell’occupazione del Giappone da parte della Cina, di un attacco israeliano nei Paesi Arabi e nel 2015 addirittura di una guerra mondiale scatenata dalla Russia contro una parte dell’Europa con l’uso anche di armi atomiche lanciate contro città americane. Eventi che fortunatamente sappiamo adesso bene che non sono accaduti ma che destarono curiosità e allarmismi in alcuni al momento della sua confessione.

Ad avvalorare il suo racconto, incalzato da numerosi curiosi su come era stato possibile tutto ciò, pubblicò anche le foto della macchina che aveva permesso questo fantastico viaggio, una macchina modello C204, costruita dalla General Electrics nel 2034 pesante più di 250 kg. trasportata su una Chevrolet Corvette cabriolet del 1966 che era stata usata anche per il viaggio e successivamente venduta, e per questo poi spostata in un furgone del 1987. Nelle sue spiegazioni, Titor, raccontò anche che la tecnologia che rendeva possibili i viaggi nel tempo era stata sviluppata dal CERN: «L’esperimento al CERN a cui mi riferisco coinvolge energie molto alte e sfrutta i protoni. C’erano alcuni scienziati che pensavano che gli esperimenti fossero troppo pericolosi da fare. La più grande scoperta scientifica per la distorsione controllata della gravità avverrà al CERN nel prossimo futuro. Diavolo, non abbiamo nemmeno affrontato la compressione di campo “Z”! Una grande parte della matematica teorica dietro il viaggio nel tempo fu scoperta testando varie idee della teoria delle stringhe ed eliminando le anomalie».

Il computer IBM M 5100 motivo del presunto viaggio nel tempo di John Titor.

Il 24 marzo 2001 John Titor annunciò la sua partenza e il suo ritorno alla sua epoca, il 2036, sparendo completamente da internet. Qualche tempo dopo, la madre apparve sugli stessi forum raccontando dell’esistenza di un video della macchina del tempo su cui viaggiava il figlio mentre scompariva, anche se nessuno ha mai avuto la fortuna fino ad ora di vederlo né tantomeno è mai stato pubblicato.

Il 21 marzo 2004 un utente con il nome di TimeTravel_1arrivò nel forum Time Travel Institute raccontando di essere tornato dal futuro per avvisare che John era morto; soltanto nove giorni dopo un certo Samson Rodriguez affermò di aver inventato tutto e che la storia di Titor era soltanto uno scherzo ben orchestrato.

La morte di John Titor annunciata da Time_Travel1

Nel 2005 un certo Ethan Jensen raccontò invece di venire dal 2118 e che Titor era stato punito per aver svelato troppo del futuro senza alcuna autorizzazione.

Oggi ricerche accurate affermano che nessun John Titor sia mai nato a Tampa nel 1998; ad avvalorare la tesi che sia stata soltanto una burla ci sarebbero molte incongruenze a partire dai racconti di un futuro (oggi passato) che fortunatamente non è mai avvenuto. A confermare il tutto anche il parere di scienziati come dottor Robert Brown, fisico all'Università Duke di Durham (North Carolina), il quale ha dichiarato che le modalità descritte da Titor per i viaggi nel tempo sono assolutamente impossibili e che la storia ricorda molto i racconti di vecchi romanzi di fantascienza e anche recenti film dello stesso genere.

C’è da dire che nella realtà alcune cose dette da Titor oggi sono risultate effettivamente veritiere: alcuni tecnici di IBM hanno in effetti confermato di capacità superiori e nascoste della macchina e non documentate che John sarebbe venuto a riprendere dal futuro, decisione data soprattutto per non agevolare la concorrenza spietata di altre aziende informatiche dell’epoca. E il CERN, proprio nel 2001, come aveva predetto l’uomo, annunciò la possibilità di creare buchi neri come accessi spazio-temporali per i viaggi nel tempo. Per confermare questa teoria i suoi seguaci sostengono che il nostro presente sia soltanto una realtà parallela a quella raccontata da Titor in cui il suo futuro non si è mai realizzato ma sarebbe il presente in un’altra dimensione.

I mondi paralleli

Infine alcuni sostengono, forse molto più semplicemente, che John Titor sia soltanto uno pseudonimo e che dietro a tale nome si nascondesse qualcuno di molto importante che ha voluto raccontare informazioni che dovevano restare segrete!

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