giovedì 15 ottobre 2020

Il simbolismo del campanile

di Mario Pagni

Ogni singola parte di un edificio ha delle motivazioni precise attribuibili ad esigenze di ordine pratico ma anche specialmente per quanto riguarda edifici antichi o vetusti, segnali precisi di ordine mistico e simbolico. La nostra breve considerazione riferita a questi ultimi riguarda proprio tali segnali con il loro messaggio trasmesso sia a livello archetipico, allegorico ma soprattutto proprio con la loro simbologia. Qui prima di continuare occorre fare una prima importante suddivisione fra ciò che insegnano i culti antichi e le attuali religioni con ciò che invece è trattato come linea di fondo a livello esoterico. Non è una suddivisione netta perché tutti i messaggi scolpiti nelle pietre di una chiesa o negli affreschi di noti pittori, parlano sostanzialmente all’uomo, con i suoi problemi , le sue paure ma anche la sua grande voglia spontanea di apprendere attraverso una conoscenza che ha oltrepassato i secoli servendosi di un linguaggio comune a tutti e per tutti.

“Nel profilo delle nostre città, dai paesi alle metropoli, il campanile è una presenza fondamentale, la cui assenza è quasi inimmaginabile. Storicamente è attorno al campanile che la comunità si raccoglie, punto di riferimento per la vista e per l’udito, e anche in una società più secolarizzata ed evoluta, il campanile rimane una cifra identitaria, spesso il simbolo stesso di una città, nonché una presenza protettiva e vigile, come archetipicamente è ogni torre.”

Stiamo parlando di una costruzione assai familiare nella nostra bella Italia ma che contraddistingue ogni paese o nazione del mondo dove la religione cristiana si è espressa a maggiore titolo. Tuttavia anche altre religioni hanno il loro campanile che annuncia , protegge, proclama anche per tramite degli stessi suoi seguaci o sacerdoti il loro credo religioso, un esempio per tutti è l’islamico minareto costruzione assai affascinante simile ad una matita appuntita rivolta verso il cielo con un terrazzo circolare vicino alla cuspide dal quale far partire le preghiere verso la città santa della Mecca.

Minareti
Minareti

Ma il campanile così come le alte torri che caratterizzavano le città medievali erano anche simbolo di potere, religioso nel primo caso mentre nel secondo, considerando queste costruzioni anche dal punto di vista laico, rappresentavano la potenza stessa della famiglia che ne era proprietaria. Celeberrima in ambito fiorentino dei primi del trecento e prima del libero Comune fu la “Consorteria delle Torri” una sorta di accordo fra nobili famiglie per il sostentamento economico e alimentare e la difesa reciproca in tempo di assedi da attacchi esterni.

Nel “Manuale per comprendere il significato simbolico delle cattedrali e delle chiese” scritto da Guillaume Durand nato in Francia a Beziers nel 1230 e successivamente Vescovo nel 1285 della città di Mende, si tratta di tutto ciò che riguarda l’universo del sacro secondo il cristianesimo e si fa riferimento ad ogni parte pertinente tale universo comprese le chiese e le sue parti architettoniche distinte in vari capitoli. Fra questi proprio nel primo capitolo ad inizio del libro esattamente a pagina 34 della sua edizione più recente, paragrafo 21, si parla “Delle Torri”

Testualmente egli scrive:

“Le torri della chiesa sono t predicatori e i prelati della Chiesa che formano il loro baluardo e lo difendono. Per questo lo sposo parla così alla sposa nei cantici d’amore: “Il tuo collo, somiglia alla torre di David, è alto e munito di macchine da guerra e di armi per i combattimenti”. Il pinnacolo o la cima della torre rappresenta la vita e l’anima del prelato che tende alle cose elevate”.

Il manule di Guillaume di Durand
Il manuale di Guillaume di Durand

Il campanile sempre sotto l’aspetto religioso evangelico sarebbe anche la costante voce degli apostoli espressa attraverso il suono delle sue numerose campane; un messaggio sonoro che oltre ad invitare i fedeli alla preghiera ricorda loro l’appartenenza a quel credo religioso. Esistono però altre spiegazioni simboliche riferite al campanile e alle torri delle cattedrali gotiche. Tali considerazioni affondano nella notte dei tempi da quando l’uomo preistorico iniziò ad alzare i suoi Menhir verso il cielo contrassegnando quel punto o luogo particolare sulla Terra. La facciata cuspidata della cattedrale, rappresenta la montagna sacra o capanna eterna ed è affiancata da due alte torri alla cui base  si aprono i due portali laterali che separano convenzionalmente il Sacro (interno) dal profano esterno alla chiesa. I due campanili avrebbero un chiaro riferimento con le colonne stesse del Tempio di Salomone, come “Guardiani del Luogo Santo”.

Cattedrale gotica con le sue torri
Cattedrale gotica con le sue torri

Le due colonne sono associate al lato destro e sinistro di Dio: il lato della Misericordia e il lato della Giustizia e del Rigore, sono quindi le due forme con le quali si manifesta l’azione divina nei confronti dell’uomo. Esso infatti nel suo umano cammino non cerca e non deve cercare la diretta conoscenza di Dio ma deve sperare nella sua misericordia e in contemporanea temere anche il suo rigore.

Colonne del tempio di Salomone
Colonne del Tempio di Salomone

Secondo una antica tradizione al confine con l’occulto, chi moriva non in grazia di Dio nel medioevo, veniva sepolto ai piedi del campanile proprio dietro l’abside della chiesa per impedire la sua resurrezione  che sarebbe avvenuta non certo in odore di santità bensì per opera del demonio. In tale luogo anche da morti si poteva ascoltare la “voce degli apostoli evangelizzatori emessa per tramite del suono delle campane, fino a quando l’anima del defunto avrebbe potuto riposare in pace in via definitiva.

Quando volgiamo dunque lo sguardo verso il campanile sia quello a vela della chiesetta di campagna che verso la mastodontica sublime “Torre di Giotto” del Duomo di Firenze, possiamo e dobbiamo riflettere sia sul reale significato della costruzione che sull’effetto sonoro provocato volutamente dalle stesse campane che fino da piccoli allietavano le nostre ore dedicate alla preghiera.

Medievale campanile a vela di una pieve romanica
Medievale campanile a vela di una pieve romanica

Firenze, campanile di Giotto
Firenze, campanile di Giotto

Breve bibliografia

Architettura e Massoneria. Catalogo a cura di Marcello Fagiolo, Ed. Convivio

Guillaume Durand, Manuale per comprendere il significato delle cattedrali e delle chiese, ed. Arkeios

Antonella Roversi, I segreti delle cattedrali, Monaco  Ed. De Vecchi

Mario Pagni Chiara Braconi, Maestri della pietra e monaci costruttori, Ed. L. Betti


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