di Chiara Sacchetti
Uno dei
personaggi più conosciuti ma anche controversi delle Sacre Scritture è
certamente quello di Maria Maddalena. Oggi il suo nome nei Vangeli tradizionali
della domenica, richiama quello di una prostituta redenta che grazie alla sua
conversione diviene seguace di Cristo. L’appellativo con cui viene identificata
deriva quasi certamente dal suo luogo di nascita, Magdala, un villaggio di
pescatori sul lago di Tiberiade detto anche di Genezaret, centro commerciale
ittico chiamato in greco Tarichea (ossia pesce salato).
Capelli
lunghi biondi ma tendenti al rosso,
Maria incarna nella concezione comune, la donna ammaliante e seducente che conduce una vita sconnessa e ai limiti ma
che poi incontrando il Messia si pente di quanto fatto fino a quel momento e proprio
grazie a lui cambia la sua vita seguendo tutti i suoi precetti fino a divenire quasi un’eletta.
Nella realtà evangelica il suo personaggio è confuso con altri, spesso omonimi
o anonimi, che sono ben lontani da ciò che essa veramente era. Di Maria di
Magdala parla infatti l’evangelista Luca nell’8 capitolo, che la nomina quando racconta
di Gesù che andando nei villaggi aveva guarito alcune donne che aveva
incontrato «Gesù andava per città e villaggi predicando e annunciando il regno
di Dio. Erano con lui i dodici e alcune donne che erano state guarite da
spiriti cattivi e da infermità: Maria, detta Antonio Veneziano, Maria Maddalena
Nel capitolo precedente Luca però fa cenno di una donna, ma anonima,
una prostituta che mentre viveva in casa di un notabile fariseo aveva cosparso i piedi di Gesù di un
olio profumato dopo averli bagnati con le sue lacrime asciugandoli con i suoi
capelli. Facile a questo punto confondere e associare le due donne, l’anonima e
la prima a cui accenna successivamente, appunto
Maria Maddalena lava i piedi a Gesù
Non solo. Anche
il personaggio di Maria di Betania, sorella di Marta e Lazzaro, compirà lo
stesso rituale del lavaggio dei piedi a Gesù in Giovanni 12 e anch’essa
identificata con quello della Maddalena.
Fautore di
tale errore, secondo la letteratura, sarebbe Gregorio Magno che ebbe a
dichiarare che: «Crediamo
che questa donna che Luca chiama peccatrice e che Giovanni chiama Maria, sia
quella Maria dalla quale -afferma Marco- furono cacciati sette demoni». Malinteso
che ancora oggi esiste ed è difficile cancellare.
Celebrata dal
calendario il giorno 22 luglio, Maria Maddalena fu colei che assieme ad altre
donne arrivarono al sepolcro di Cristo trovandolo vuoto; a loro apparirà poi lo
spirito di Cristo che le incaricherà di raccontare e tramandare la sua resurrezione:
è da qui che deriva anche il culto più antico. Nella Chiesa Orientale, infatti,
alla fine del IV secolo la seconda domenica dopo Pasqua veniva celebrata la domenica
delle “mirofore”, quelle donne cioè, (fra cui
Furono i
Frati Predicatori a portare in Occidente il culto di Maria Maddalena. I
domenicani infatti la fecero diventare la loro patrona, mentre altri ordini la
identificarono come “l’apostola delle apostole”, come la definì san Tommaso
d’Aquino e il suo culto si diffuse così tanto in tutta Europa che numerose
furono le chiese a lei dedicate. La più famosa e soprattutto importante è
sicuramente quella provenzale di Saint Maximin Ciro Ferri, Gesù appare a Maria Maddalena dopo la resurrezione
La credenza
secondo cui la tomba della Maddalena sia in Francia nasce dalla Legenda Aurea
del frate domenicano Jacopo da Varazze (o da Varagine), una raccolta di
agiografie dei santi più importanti della fine del XIII secolo. Qui l’autore
racconta infatti che la donna, assieme a Maria di Salomè, Maria di Betania,
alla serva Nara e a Lazzaro sarebbe giunta su una barca sulle rive della
Francia; una volta sulla terraferma i quattro arrivarono a Couronne dove
riuscirono a rifocillarsi grazie ad un pozzo di acqua potabile e dove adesso
sorge una cappella detta della “Santa Croce”, con l’impronta del piede di Lazzaro e il pozzo
e dove 2 volte l’anno si svolge una processione diretta alla stessa cappella.
Il viaggio detto “delle tre Marie” poi proseguì fino alla regione della
Camargue a Saint Maries de
Giotto, Maria Maddalena approda sulle rive della Francia
Parlare di
Maria Maddalena significa anche affrontare il suo più grande e ancora poco
certo enigma. Di lei negli ultimi anni ci ha parlato il famoso scrittore
americano Dan Brown facendo riemergere una tesi lunga ormai quarant’anni. È
stato infatti ipotizzato, anche sulla base di quanto raccontato nella Legenda
Aurea, che quando Maria Maddalena sbarcò in Francia sarebbe stata incinta di
una bambina, figlia addirittura del Messia, a cui sarebbe stato dato il nome di
Sarah. Da lei e dalla sua progenie sarebbe nata la casata dei Merovingi e poi
Carolingi e ancora adesso la discendenza di Cristo in terra sarebbe qui attorno
a noi. Il codice da Vinci infatti racconta addirittura di una setta che preserverebbe questo segreto
assieme anche ai figli “biologici” di Gesù.
A conferma
di tutto ciò ci sarebbe anche il celebre dipinto di Leonardo da Vinci
dell’Ultima cena a Milano. Qui secondo alcuni studiosi infatti, sarebbe stata
raffigurata
Purtroppo
non è ovviamente possibile avere la conferma di tale ipotesi, che forse, già
per la sua natura, resterà per sempre avvolta da un alone di mistero e
raccogliendo su di sé sia pareri
favorevoli che importanti critiche stimolando con ciò l’ulteriore ricerca della
verità. Milano, Leonardo da Vinci, Ultima Cena
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