Seconda Parte
di Mario
Pagni
La Basilica
di Santa Maria di Collemaggio è però solo in apparenza un bellissimo monumento di architettura e di
arte. In realtà essa è anche un magico scrigno di misteri ed energie che si
dice “cambia” profondamente chi va a visitarla. Se non fosse già bellissima, la
Basilica di Collemaggio che ricordiamo situata appena fuori il perimetro delle
antiche mura urbiche della città dell’Aquila, sarebbe da visitare anche solo
per i misteri che sono legati profondamente ad essa. A quel “labirinto” di
pietra, ad esempio, che non è una semplice decorazione artistica del pavimento
davanti all’altare, ma un messaggio dai mille reconditi significati.
Passeggiando
tra le navate in stile romanico-gotico, con sprazi di barocco specie sugli
altari, si può facilmente notare ad esempio che la luce proveniente dal
rosone indica un punto esatto per terra. Si ammirano le pitture, i bassorilievi
e si notano appena quei simboli molto particolari che narrano però
indiscutibilmente una storia parallela molto meno religiosa e più indirizzata
se vogliamo all’aspetto paranormale. Una chiesa che è anche un fulcro di
energie cosmiche e per questo un monumento unico al mondo.
Simboli misteriosi e impronta
Templare
Fin dalle decorazioni della Porta Santa si incontrano simbologie complesse e misteriche che fanno pensare a un collegamento con l’ordine Templare. Potrebbe essere del tutto plausibile visto che Celestino V, durante il suo breve papato, avrebbe avuto contatti costanti e ricevuto l’aiuto degli antichi Monaci-Cavalieri allora uno dei più forti eserciti d’Europa.
Non si
spiegherebbero altrimenti la presenza di un bassorilievo che rappresenta un
agnello sacrificale, tipico emblema dell’ordine cavalleresco, situato sulla
porta che collega la chiesa al corpo del monastero retrostante. L’agnello è
posizionato a testa in giù e dunque anche la croce che porta è rovesciata. Un
simbolo che potremo definire quasi blasfemo in una chiesa, a meno che non
indichi messaggi allusivi a una filosofia ben precisa ma che resta tutt’ora
ignota.
E ancora: la
lapide del misterioso Cavaliere, situata tra quelle dei monaci e dello stesso
Papa, cosa sta ad indicare? E i numeri misteriosi che compaiono su alcune
pietre della pavimentazione? Il cosiddetto labirinto è infine coronamento
ed esaltazione finale di tutto questo
preciso percorso esoterico.
Come se non
fosse abbastanza, la luce del rosone riesce a creare un settimo cerchio che
avvolge tutti gli altri sei. E questo avviene solo una volta l’anno, guarda
caso il 21 giugno, solstizio d’estate. Certe cose, anticamente, non erano
affidate al caso. Il rosone stesso della basilica è legato all’astrologia. Ha
36 braccia, 72 propaggini e moltiplicando le due cifre insieme si ottiene 2592,
ovvero i movimenti minimi della Terra che alterano nel tempo equinozi e
solstizi! Il discorso è davvero molto complesso, e per chi ama approfondire la
questione esistono studi precisi in merito legati proprio al numero 72 e alla
sua importanza sia storica che esoterica.
Rosone centrale disegno |
Il Labirinto di Collemaggio
Non si
tratta di un vero e proprio labirinto, ovvero di un sentiero tra siepi o tra
mura per giocare a perdersi e ritrovarsi. Il Labirinto di Collemaggio è un
enorme e complesso simbolo che compare sulle pietre di fronte all’abside: sei
cerchi concentrici che insieme formano
tre 8, all’interno dei quali si sviluppano tre ulteriori cerchi per ciascuno.
Cosa significa? Che percorso stanno indicando? Non è un labirinto che fa
smarrire chi lo percorre, ma al contrario della indicazione di una via da
seguire.
Labirinto pavimentale a tarsie marmoree |
L’ottagono,
la stella a otto punte, l’otto come simbolo di infinito, sono tutti messaggi
che passano proprio dal disegno pavimentale di questa chiesa. A conferma di
tutto ciò nella basilica sembra si concentrino le energie del Cielo e quelle
della Terra e il divino incontra
l’umano. Si dice che certe vibrazioni si sentano talmente addosso che più di
una persona ha dichiarato di essere uscita “cambiata” dalla visita a questa
chiesa.
Un edificio
religioso dunque con forte connotazione misteriosofica degno fulcro centrale di
una città nata sull’impronta urbanistica di una Gerusalemme in terra d’Abruzzo
e probabile baluardo difensivo di oscure forze telluriche provenienti dal
sottosuolo che ancora oggi la tormentano, come non ricordare il devastante e
ancora irrisolto sisma del 2009, ultimo di una storica serie di simili infausti
eventi.
Basilica di Santa Maria di Collemaggio restauri in corsodopo il sisma del 2009 |
Articoli correlati
La Basilica di Collemaggio capolavoro architettonico e messaggio esoterico 1 parte
Celestino V il Papa del Rifiuto
Nessun commento:
Posta un commento