giovedì 29 luglio 2021

L’Aquila novella Gerusalemme

di Mario Pagni

L'Aquila veduta aerea

L'Aquila ancora oggi è una città che si presta a chiavi di lettura diverse. Fondata nel 1254 in funzione antifeudale dalla fusione di 99 fra castelli e piccoli agglomerati urbani in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e oggi tormentato capoluogo dell’Abruzzo ha origini assai più antiche poste però nei dintorni dell’attuale centro urbano: Amiternum e Forconium che andarono lentamente a perdere la loro importanza dopo la sua nascita e il successivo sviluppo. Dal punto di vista strettamente urbanistico la sua disposizione antica non si discosta di molto da altri schemi urbani dello stesso periodo storico. Costruita si dice per diventare l'antinomia della Roma  dei Cesari e dei Papi e per ospitare una nuova Chiesa basata su valori spirituali più che temporali, la città fu edificata (secondo alcune teorie), sulla pianta modello di Gerusalemme e addirittura speculare rispetto alla costellazione che porta lo stesso nome proprio per simboleggiare una sorta di era del cambiamento già in atto.

L'Aquila anno 1575

Il Papa dell'era dello spirito Celestino V fu deposto, rinchiuso e probabilmente ucciso e così iniziò l'opera di occultamento, depauperando  la memoria di questo luogo ma non tutto è stato cancellato. Benvenuti dunque nella città simbolicamente guidata al numero 9 e del 99, benvenuti dunque anche nella leggenda che confina con la realtà, e benvenuti a L'Aquila città che si dice appartenente al passato al presente e al futuro. Nonostante i forti terremoti del 1315, 1461, 1703 e dell’ultimo del 2009, la città raccoglie ancora un ampio e ricco patrimonio storico–artistico con un evidente strato di periodo medievale testimoniato soprattutto nelle vicinanze della cinta muraria e anche dalla stessa struttura, da uno rinascimentale caratterizzato da numerosi palazzi e chiese e in ultimo il periodo Barocco e Neoclassico dovuto alle varie ricostruzioni post sisma settecentesco.

La prefettura dell'Aquila dopo il sisma del 2009

Il Nove suo numero ricorrente si collega al fondamento, la base su cui poggiano le cose. E' il numero dell'iniziato, la perfezione del tre elevato a potenza, simbolo di protezione divina, dell'ideale, di tutto quanto è lontano: l'estero, la religione, la ricerca spirituale tanto voluta da Federico II e da Celestino V. A l'Aquila il numero nove è sempre doppio!

Novantanove castelli, novantanove chiese, novantanove piazze, novantanove bocche o cannelle della sua magnifica fontana. Gli esecutori del programma federiciano furono gli abitanti dei castelli della conca aquilana, 99 secondo la tradizione, che vollero confederarsi in un unico grande centro. Ma i castelli non furono in realtà 99. Da dove nasce allora questo misterioso legame tra L'Aquila ed un numero così importante?

La nuova Gerusalemme

Quante incredibili similitudini tra le due città! Dal disegno delle mura antiche alla disposizione delle porte, da particolari architetture a Collemaggio fino alla perfetta localizzazione di alcuni monumenti come le 99 Cannelle (con la Piscina di Siloe) e sempre la Basilica di Collemaggio (con il Tempio di Salomone). Ancora la città Santa sorge su un altopiano sito a 750 m. sul livello del mare, metro più metro meno dell'Aquila. Le mura aquilane hanno dodici porte come la Città Santa. Il filo di Arianna che lega le due città si unisce ancora una volta con la storia di Federico II, in lotta perenne con il Papa, che forse volle costruire una nuova capitale spirituale europea, la Nuova Gerusalemme Celeste dell'Apocalisse.

La basilica di Collemaggiore

L'Aquila si trova al 42° di latitudine su uno dei nodi  di energia scaturiti dalla stessa Terra più potenti del Mondo , come abbiamo visto al centro di una linea che parte da Giza ed arriva a Stonehenge. La posizione dell'Aquila al centro di questa linea sacra ci porge il fondamento del perché è stata creata e nel tempo plasmata da grandi personaggi della storia che l'hanno voluta e sognata. Era il sole intorno a cui tutto doveva ruotare, L'Aquila era si dice il Sole stesso ed i misteri del Sole oggi si studiano guarda caso proprio nei laboratori sotterranei del Gran Sasso d'Italia dove si cerca di dare una risposta alle domande che l'uomo si pone dalla notte dei tempi. È indubbio che forze telluriche potenti l’hanno da sempre tormentata ma seppure indifesa la città si è sempre rialzata come la mitica Fenice.

La fontana dalle 99 cannelle

La regina degli Appennini, coperta da uno spesso manto di silenzio, ricoperta dalla polvere e dimenticata da molti, attenderebbe  il suo vero risveglio, molti esempi come messaggi nella città sembrano volerci dire: invertire, capovolgere il 66 valore numerico di Dio e di Gerusalemme. Ed ecco palesarsi l'evidenza del 99 dell'Aquila  che potrà finalmente manifestarsi in tutta la sua sostanza. Ecco (forse) svelato il mistero dell’Aquila novella Gerusalemme in terra Italica.

 

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