Ci sono
luoghi particolari, ricchi di storie e di mistero legati spesso ad avvenimenti
passati che riecheggiano nelle parole e nelle “visioni” più o meno veritiere o a
volte anche immaginate ma che li arricchiscono di un alone magico e
affascinante. In altri invece troviamo
posti in cui accadono cose inspiegabili che non sempre la scienza riesce a
spiegare del tutto.
È questo il
caso dell’Overtoun Bridge, il cosiddetto “ponte dei cani suicidi” dove secondo
quanto riportato dalle cronache tanti
cani, spesso di un determinata razza, sono andati inspiegabilmente a togliersi
la vita, cosa alquanto strana oltretutto visto che gli animali non hanno
tendenze al suicidio!
La storia
Siamo nel Dunbartonshire Occidentale in Scozia e tutto cominciò alla fine dell’800 quando John Campbell White, dopo aver ereditato dal padre un terreno, fece costruire sul burrone dove scorreva l’Overtoun Burn un ponte per unire le due terre. La storia dei suicidi dei cani iniziò alla metà del secolo scorso quando cani, in particolare razza collie o comunque a “muso lungo”, presero a gettarsi da quel ponte senza una ragione precisa. La cosa ancora più assurda è che tutti quegli animali sceglievano lo stesso punto per lanciarsi nel vuoto. È calcolato che dal 1950 ad oggi più di 600 cani abbiamo finito la loro vita in quel modo (altri in realtà ne dicono 300), anche se alcuni (circa una cinquantina) si sono salvati atterrando sul muschio ma tra di loro qualcuno ha ritentato il suicidio successivamente.
Come se non
bastasse Kevin Moy nel 1994 mentre
passeggiava assieme alla moglie lanciò nel vuoto suo figlio neonato e
giustificò il gesto asserendo che il diavolo in persona gli aveva chiesto di
farlo per riaverlo nel suo regno visto che il bimbo era l’Anticristo.
L’uomo stesso poi subito dopo tentò anche lui di buttarsi ma venne fermato
dalla consorte. Negli anni successivi fece altri tentativi di suicidio tagliandosi
le vene del polso, e andati fortunatamente a vuoto: inutile dire che si pensa
facesse uso di sostanze stupefacenti.
Le spiegazioni
possibili
Per cercare
di comprendere questi stranissimi accadimenti bisogna fare alcune premesse. I
cani in generale, e specialmente quelli a muso lungo, hanno un olfatto molto
più sviluppato rispetto a quello degli umani, come del resto anche l’udito e
sono in grado di sentire suoni (e ultrasuoni) che nessun altro riesce a cogliere.
Non solo. Data la struttura del ponte che non ha aperture, gli animali non
avrebbero neanche uno stimolo visivo che li spingerebbe a gettarsi, senza
contare che i cani hanno molta paura delle altezze e quindi difficilmente si lancerebbero
da una così alta.
Parapetto dell'Overtoun Bridge
E allora
come è possibile?
Il dottor
David Sands, psicologo per cani, ha esaminato il luogo arrivando alla
conclusione che i cani vengono attratti
dall’odore delle urine e di visoni e per questo si gettano dal ponte nel
tentativo di inseguire quegli animali senza riflettere sulle conseguenze.
Altri
studiosi sostengono invece che i cani
vengono probabilmente attratti da un suono udibile soltanto da loro, forse
quelli provenienti dalla base militare poco distante dal luogo.
Le smentite
alle ipotesi e le spiegazioni “paranormali”
Della
presenza dei visoni in realtà non esistono prove: nel 2014 John Joyce, un cacciatore, ha smentito questa possibilità asserendo che
in quella località non vivono visoni e che lui stesso non ne ha mai incontrato
uno. E anche le rilevazioni sulla base militare (e gli incidenti che
purtroppo sono avvenuti) non hanno determinato alcun dato riconducibile ad una
probabile spiegazione a tali avvenimenti.
I
simpatizzanti del paranormale invece si dividono fra coloro i quali sostengono
che il ponte sia in realtà una porta tra il mondo dei vivi e quello dei morti e
gli altri che ritengono responsabile del
fenomeno lo spirito della Dama Bianca di Overtoun. Altri ancora invece
affermano che i cani abbiano in quei luoghi delle visioni che li spingerebbero
forse a seguirle in una sorta di stato di trance.
L'Overtoun Bridge verso la Overtoun House
Da studi
condotti dal dott. Rupert Sheldrake, siamo a conoscenza che i cani sono in
grado di sentire ed essere influenzati dallo stato d’animo dei propri padroni
ed è ragionevole pensare che quegli stessi uomini avessero loro stessi pensieri
suicidi.
Come si può
ben capire ancora oggi non esiste alcuna motivazione accertata a questi eventi
ma la cosa curiosa e insolita è che
all’inizio del ponte è stato messo un cartello che recita «Ponte pericoloso. Si prega di tenere i vostri
cani al guinzaglio». Della serie meglio avvisare!
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