Quella che
sto per raccontare è una storia a dir poco agghiacciante. Tanti e terribili sono gli episodi legati alla stregoneria e alle
streghe in generale che nel corso dei secoli si sono succeduti, coinvolgendo
spesso numerosi e innocenti esseri umani,
colpevoli solo di essere per la maggior parte donne ma soprattutto di avere
conoscenze che andavano oltre al consentito e che portavano gli inquisitori ma
anche gli accusatori a disegnarli come esseri diabolici e malefici. A volte
però gli eventi sono ancora più terribili e incredibili tanto da non poterci
credere. Ed è questo il caso. Ma andiamo con ordine.
Siamo nel
1612 nel borgo di Pendle nella contea del Lancashire in Gran Bretagna oggi
passato alla storia come luogo di molte azioni e rituali oscuri, prediletti
dalle streghe locali e che all’epoca era visto come un luogo in cui le persone
non si adeguavano ai modi moderni, causando spesso problemi.
I fatti
Tutta la storia cominciò l’8 marzo del 1612 quando una bambina di nome Allizon Device passò davanti ad un venditore ambulante di nome John Law e gli chiese degli spiccioli in cambio di alcune spille. La bimba era poverissima e la sua famiglia viveva di elemosina e di stenti cercando di racimolare qualche soldo per poter mangiare. L’uomo anziché aiutarla se ne andò ed Allizon seccata per il comportamento lo maledisse sottovoce: destino volle che dopo pochi passi l’ambulante cadde a terra completamente cieco e incapace di muoversi e parlare. Pensando di essere stata lei con le sue parole a provocare tutto, la ragazza sgomenta e piena di rimorso chiese perdono di quanto fatto ma il gesto provocò per lei e per la sua famiglia conseguenze terribili.