di Mario Pagni
La levitazione di San Francesco d'Assisi |
Citando inizialmente i versi del “Divin Poeta” chi di noi fino dalla prima età adolescenziale non ha mai sognato almeno una volta di staccarsi dal suolo e riuscire a volare, prima sbattendo magari la testa sul soffitto di casa per poi addirittura uscire dalle finestre e librarsi sui tetti delle abitazioni e delle strade vicine? Si dice (almeno a detta degli psicologi) che questa manifestazione onirica sia in realtà un desiderio di tipo sessuale inizialmente represso per poi successivamente addivenire a più completi risultati una volta raggiunta la maggiore età. In certi individui però anche dopo la completa maturità il sogno permarrebbe e ciò sarebbe indice di una condizione evidentemente non ancora sufficientemente soddisfatta.
Sognare la levitazione |
Esiste però
una storia del volo e della Levitazione in genere che non sarebbe soltanto
notturna ma in alcuni casi possibile anche di giorno e in condizioni normali di
vita quotidiana. Qui ci viene in soccorso la storia in particolare quella delle
religioni, ma anche la stregoneria e la magia più in generale. La capacità di
volare sarebbe stata spesso attribuita
infatti agli stregoni; Montague
Summers nel 1946 scrisse: «E’ certo che gli adepti della stregoneria potevano e possono,
sollevarsi dal suolo per levitazione, ed essere così trasportati nel luogo del
Sabba». A parziale giustificazione di questa presunta realtà, gli
studiosi del fenomeno hanno attribuito
all’uso di unguenti e droghe con poteri allucinatori tali capacità mettendo
ovviamente in discussione l’effettiva levitazione. Di contro Summers sosteneva
che tali unguenti non avevano nessun potere e che erano gli stessi praticanti
la stregoneria a conoscere segreti non divulgabili simili fra l’altro a quelli
dei santi .
Francisco Goya le streghe in levitazione |
Proprio
“Nelle vite dei santi” scrive Summers nel suo libro Stregoneria e magia nera «Il fenomeno della levitazione è stato testimoniato più volte perciò la sua realtà è incontestabile». E continua dicendo: «Quindi (citando l’esempio di San
Francesco d’Assisi) , che parecchie volte restò sospeso da terra, all’altezza
di due o tre cubiti” e quello di Gemma Galgani, una suora vissuta nel
diciannovesimo secolo, che fu vista spesso (sollevarsi nell’aria mentre entra
entrata in trance pregando), sarebbe da ritenersi quantomeno opportuno uno
studio più approfondito di determinate spontanee
capacità libratorie». Anche nelle tradizioni popolari e
nei testi più antichi sono tanti gli esempi di figure spesso carismatiche e
dotate di poteri oggi definibili come “paranormali”, si narrano fatti simili.
Come sappiamo non solo dai libri ma anche da celeberrimi e spesso discutibili
film, le streghe erano capaci di volare servendosi di un semplice manico di
scopa o di un bastone spaccato come veicolo. Secondo la Medicatio Viri Incubo Divexati del 1645, il segreto per
volare era confidato all’adepto soltanto dopo il rituale voto di obbedienza.
San Giuseppe da Copertino |
Anche gli
animali come gatti, capre e lupi erano spesso impiegati per il trasporto, ma
anche essi dovevano essere spalmati con particolari unguenti, il cui principale
ingrediente sempre secondo l’antico libro, era il grasso di bambini uccisi. Per
non parlare di tappeti volanti di
orientale memoria in grado di fornire sicuro trasporto anche a più
persone. Secondo alcuni autori solo il
rintocco delle campane poteva interrompere il diabolico volo e far cadere in
alcuni casi addirittura le streghe dal cielo. In un tempo come il nostro dove
tutti i tipi di trasporti hanno un costo di tipo energetico oltre che
ovviamente economico, un volo “assolutamente sostenibile” come quelli che
abbiamo appena citato sarebbe auspicabile, con il rischio però di ritrovarci il
noiosissimo condomino del piano di sotto appollaiato sul nostro lucernario a
spiarci.
Santone indù in levitazione |
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