giovedì 5 maggio 2022

Il Vudu fra finzione e realtà antropologica

di Mario Pagni

Idoli della magia vudu

Il sorgere crescere e svilupparsi delle varie nuove nazioni africane e l’influsso delle popolazioni di colore per varie ragioni  trasferite in molti paesi del mondo, ha gettato nuova luce sulla versione autoctona della stregoneria del “continente nero”, Il Vudu o Voudun  come gli stessi adepti lo definiscono. Molto più giovane della stregoneria intesa come la intendono gli occidentali dal Medioevo in poi, il vudu si sviluppò principalmente fra gli schiavi negri deportati ad Haiti intorno al diciassettesimo secolo, usati per lavorare a ritmi assai serrati principalmente nelle piantagioni di canna da zucchero. Nessuno sa se la vera origine dei rituali così come venivano effettuati in Africa, avesse o meno lo stesso tempo della nostra stregoneria, certo è che in alcune regioni del continente “nero” alcune forme di magia di tipo primordiale con tanto di spiriti legati alla grande madre natura, venivano usati da stregoni di cui ancora oggi si ignorano le effettive capacità soprannaturali. Gli schiavi ad Haiti si erano portati dietro tutti i loro dei africani del bene e del male, della luce e delle tenebre e ai loro culti avevano saputo aggiungere anche qualche elemento tratto dal cristianesimo e dal cattolicesimo professato (si fa per dire) dai loro padroni. Ne risultò una delle più strane e inquietanti religioni del mondo, nella quale con Cristo coesistono ancora oggi altri idoli (I Loa) e le cerimonie si svolgono mescolando inni cristiani, sacrifici di sangue e riti con palesi atti sessuali.

Il  Culto del Vudu viene eseguito da sacerdoti (houngants)  e sacerdotesse (mambos) capaci di curare varie malattie decondo la loro tradizione così come provocarle insieme alla morte se nelle loro intenzioni.

Sacerdotessa Mamba

Si dice anche che possono anche far resuscitare i morti per impiegarli in vari lavori come schiavi nelle piantagioni per la raccolta del cotone detti zombies. I seguaci del Vudù hanno portato e trapiantato le loro credenze in molte altre nazioni: negli Stati Uniti (dove nonostante la proibizione è molto seguito specialmente nel sud del paese e nelle strade della città di Harlem a forte connotazione di gente di colore). Anche in Medio Oriente e nelle nuove nazioni dell’Africa con estensione minore però anche in Europa.

Uno zombie versione cinema

Le cerimonie Vudu sono molto simili nei vari luoghi di frequentazione. Sono i sacerdoti che le conducono creando una sorta di cerchio magico dinanzi ad un altare sul quale vi è collocata una gabbia con un grosso serpente al suo interno; esso rappresenta  il  Loa una sorta di spirito notturno. Il rito ha inizio quando una sacerdotessa Mambo si siede sulla gabbia che viene aperta in attesa che il serpente la “penetri”. Essa ha un sussulto e si contorce, con il corpo che viene preso da forti convulsioni, “dalla bocca della sacerdotessa (come dice l’osservatore francese Moreau de Saint Mery) escono strane parole spesso incomprensibili, si tratta dell’oracolo che le dispensa.

Mamba e serpente

Poi ogni fedele fa una sua offerta spesso in natura al sacerdote e al contempo viene sacrificata una capra ed un gallo. Con il sangue dell’animale si suggellano le labbra dei presenti con il voto di morte se riveleranno il contenuto del rituale, oltre alla minaccia di uccidere chiunque trascurasse tale impegno preso durante lo stesso. A seguire ha luogo la danza “di Voudun” dove i partecipanti si dimenano strappandosi anche le vesti di dosso e cantando fino al raggiungimento di uno stato di estasi nel quale si “accomunano ai Loa”.

Le donne che cadono al suolo tremando e contorcendosi (sempre secondo saint Mery) vengono spesso violentate rimanendo inconsapevoli dell’accaduto ma secondo alcuni esperti nelle versioni più recenti del rituale il momento sessuale è stato eliminato oppure è rimasto in forma molto attenuata.

Storicamente e nei primi periodi dell’applicazione del culto stando a quanto affermavano i colonizzatori  di Haiti i fedeli sacrificavano sugli altari addirittura esseri umani; uno storico dello scorso secolo li definisce “selvaggi folli di sangue e sensualità”. I seguaci del Vudu sostengono che in esso è racchiuso il meglio del cristianesimo “Santeria” assieme al meglio degli antichi culti africani, però ogni richiesta di ulteriori chiarimenti viene dai loro sacerdoti sottesa e ignorata.

Danza finale

A differenza della magia nera e della stregoneria, il vudu non ha reso famosi molti personaggi e forse il più noto praticante del culto rimane il  defunto dittatore di Haiti Francois “Papa Doc” Duvalier , ritenuto da molti il supremo hougan. Un ultima importante considerazione; il vudu può controllare i suoi seguaci e influenzarli a qualsiasi distanza essi si trovano. La fenomenologia vudu è assai più complessa di queste poche righe che vogliono solo informare sull’importanza di ciascun rito sia religioso che pagano e far riflettere sulla linea di confine fra i due assolutamente labile nella maggioranza dei casi.

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