lunedì 30 maggio 2022

Martinismo, la Via Iniziatica massonica

di Chiara Sacchetti

Al contrario della credenza sempre più diffusa che il l’ordine martinista debba le sue origini alla figura di Louis Claude de Saint-Martin, il mistico francese vissuto nella seconda metà del XVIII secolo e da cui comunque questo movimento prende nome e ispirazione, la nascita di una vera e propria struttura organizzativa fondata da questa corrente filosofico-iniziatica è dovuta ad un certo Gérard Encausse detto Papus.

Gérard Encausse detto Papus

L’uomo, esoterista e medico francese del XIX sec., assieme ad  Augustin Chaboseau  fondò nel 1891 l’ordine Martinista, dando vita così anche al Consiglio Supremo dell’Ordine, che comprendeva inizialmente 21 membri aventi autorità su tutte le Logge del mondo e del quale egli stesso venne eletto primo Presidente. La carica durò fino alla sua morte, nel 1916, quando l’ordine purtroppo cominciò a frammentarsi con numerosi scismi fino a perdere completamente la sua vera essenza.

Ma cosa è il Martinismo? Come nasce questa corrente? E soprattutto in cosa credeva?

Si tratta innanzitutto di un sistema iniziatico-massonico ispirato a tre esoteristi della fine del ‘700, ossia Jacques Martinez de Pasqually, Jean-Baptiste Willermoz e Louis-Claude de Saint-Martin da cui come già detto prende il nome e che ha tre importanti momenti della sua storia.

giovedì 26 maggio 2022

Simon Mago figura particolare del primo nascente cristianesimo

di Mario Pagni

Durante i primi decenni della persecuzione romana all’indirizzo del nascente cristianesimo, possiamo trovare alcuni storici riferimenti ad una delle più importanti seppure confusamente definite personalità di tutta la storia della stregoneria definibile “antica” : Simon Mago citato negli stessi Atti degli Apostoli 8, 9, 10.

Egli affermava di essere “Il grande potere di Dio” e indubbiamente si dice possedesse notevoli poteri occulti, pur essendo assai interessato dalla “nuova” religione facendosi persino battezzare probabilmente con la speranza di apprendere e  acquisire il segreto proprio ed esclusivo dei miracoli. Durante il regno di Claudio, Simone si recò a Roma assieme alla sua amante Elena che (a quanto egli stesso sosteneva) era una “intelligenza celeste” da lui liberata. Proprio nella città eterna  egli continuò a praticare la sua arte e fu ammirato e temuto. Godeva al tempo stesso di tali poteri che durante il periodo del nuovo eletto imperatore Nerone,  contava fra i suoi seguaci non solo lo stesso imperatore ma anche molti dei suoi funzionari. Tuttavia l’ostacolo più grande che si frappose fra lui e la sua verità fu costituito dall’apostolo Pietro che costantemente lo sfidava a dimostrare la validità della sua magia causando successivamente la sua rovina e condanna per una delle più spettacolari morti della storia. Nerone, pur credendo in Simone, chiese che questi eseguisse un miracolo speciale di fronte al popolo romano ed il mago accettò la sfida considerandola una ottima opportunità per dimostrare la propria presunta potenza.

lunedì 23 maggio 2022

Paul Amadeus Dienach, l’uomo che ci raccontò il futuro

di Chiara Sacchetti

Puoi fare tutte le supposizioni che vuoi su di me, ma quello che vorrei davvero che trovassi è il mio manoscritto originale. Scritto quando ho vissuto nel futuro attraverso le mani di Andreas Northam”.

Paul Amadeus Dienach

A volte realtà e fantasia si connettono fino a diventare una cosa sola, e spesso quello che ne emerge è un racconto fra il fantastico e l’impossibile.

È il caso di un certo Paul Amadeus Dienach, insegnante in Germania e successivamente in Grecia dei primi del ‘900 che dopo 360 giorni di coma dovuto ad una rarissima malattia scrisse 4 diari, la metà dei quali raccontando di una vita vissuta nell’anno 3905, cioè quasi 20 secoli dopo la sua epoca.

Ma chi è quest’uomo? Come ha potuto viaggiare nel futuro? E soprattutto ha veramente viaggiato nel tempo?

Paul Dienach

Paul nacque in una cittadina vicino Zurigo nel 1884 da padre svizzero e madre austriaca, e dopo aver terminato gli studi iniziò a lavorare come insegnante di francese e inglese nella terra natia. Nello stesso periodo si innamorò di Anna, una giovane ragazza che però andò in sposa ad un uomo d’affari gettando Paul nello sconforto più profondo. Ma come se non bastasse a soli due anni dal matrimonio, Anna morì di tubercolosi come accadeva purtroppo spesso a quel tempo, mentre Dienach continuò a lavorare come insegnante fino al 1917 quando sopraggiungessero i primi sintomi della malattia che lo costrinsero a smettere.

giovedì 19 maggio 2022

Levitazione sogno o realtà?

di Mario Pagni

 La levitazione di San Francesco d'Assisi
«Guido i’ vorrei che tu Lapo ed io fossimo presi per incantamento e trasportati in un vasel che ad ogni vento….»

Citando inizialmente i versi del “Divin Poeta” chi di noi fino dalla prima età adolescenziale non ha mai sognato almeno una volta di staccarsi dal suolo e riuscire a volare, prima sbattendo magari la testa sul soffitto di casa per poi addirittura uscire dalle finestre e librarsi sui tetti delle abitazioni e delle strade vicine? Si dice (almeno a detta degli psicologi) che questa manifestazione onirica sia in realtà un desiderio di tipo sessuale inizialmente represso per poi successivamente addivenire a più completi risultati una volta raggiunta la maggiore età. In certi individui però anche dopo la completa maturità il sogno permarrebbe e ciò sarebbe indice di una condizione evidentemente non ancora sufficientemente soddisfatta.

lunedì 16 maggio 2022

Gli Anasazi, l’antico popolo dell’America

di Chiara Sacchetti

Fra i misteri dell’archeologia non possiamo non citare quello degli Anasazi, un leggendario popolo delle Americhe del Nord vissuto fra l’VIII e il XIII sec. e poi misteriosamente scomparso. Di questa civiltà oggi resterebbero soltanto alcuni dipinti rupestri gelosamente custoditi nelle Grotte del Nuovo Messico e soprattutto le cosiddette Kiva, stanze perfettamente circolari di cui ancora non abbiamo la certezza dell’esatto uso.

Ma chi erano? Cosa ci hanno lasciato? Ma soprattutto sono veramente esistiti o è soltanto una invenzione che è diventata leggenda?

Piantina del territorio degli Anasazi

Di loro purtroppo scarni e spesso inconcludenti sono i ritrovamenti e spesso le supposizioni prendono il posto di prove documentarie reali. La loro società è sovente un insieme di opinioni e supposizioni dedotti dall’analisi da parte studiosi di quelle poche e sporadiche scoperte, che lasciano ancora oggi la cultura degli Anasazi colma di misteri e segreti.

venerdì 13 maggio 2022

Frankenstein il “mostro” specchio della condizione umana

di Mario Pagni

Il libro

Nel romanzo che vinse la sfida fra altri scrittori del “gotico” ottocentesco del calibro di Lord Byron e del suo segretario John Polidori (l’inventore de “Il Vampiro”) per il racconto di maggior orrore, Mary Godwin Shelley interpretò la “creatura” definendola anche nel titolo una sorta di Prometeo Moderno (1818), ovvero un ribelle assai vendicativo non solo verso il suo creatore il barone Victor Frankenstein ma anche per il suo tragico incerto destino.

Mi ricordo che fu mia nonna appassionata di quel genere di romanzi che il cinema aveva portato sugli schermi per la prima volta nella versione di Bela Lugosi nei panni del mostro, che mi raccontò di lui e dello scellerato tentativo di uno scienziato che tenta di riportare in vita un cadavere “assemblato” in varie parti compreso il cervello, spinto dalla corrente elettrica provocata da un fulmine durante un forte temporale.

Probabilmente la scrittrice si era ben documentata in precedenza o era già a conoscenza di creature simili perse nella notte dei tempi e nelle tradizioni dei vari popoli e culti che la pellicola cinematografica rese pubblica ai primi del ‘900, fra queste l’ebraico Golem al quale un famoso maestro alchimista infonde l’alito di vita nel suo laboratorio e che poteva essere distrutto solo attraverso la formula magica posta sulla fronte del mostro. Il Golem tendeva maggiormente ad imitare la stessa Divina Creazione trattandosi di un essere fabbricato con l’argilla esattamente come l’Adamo biblico.

lunedì 9 maggio 2022

La magia

di Chiara Sacchetti

Abracadra! Ecco una delle formule magiche più famose usate nei cartoon o nei libri soprattutto per i più piccoli quando qualcuno vuole fare una magia. I cosiddetti “grandi” si rivolgono anche oggi a questi personaggi nei momenti difficili della proprio esistenza, quando nella realtà non riescono a trovare soluzioni affidandosi spesso a ciarlatani che spillano loro soldi facendo leva sui bisogni di disperati.

Tanti e vari sono i tipi di magia che conosciamo e che usiamo. C’è la magia bianca, buona e positiva che porta il bene, ma di contro troviamo anche quella nera, malefica e diabolica che porta disgrazie e dolore ai poveracci vittime di questi malefici e infine c’è quella rossa, dell’amore, per stregare l’amato o l’amata con sortilegi e pozioni. Ma anche altre e diverse sono le forme e le pratiche di magia come la divinazione o la similitudine, o quella definita simpatica.

Mago odierno

Ma cosa è la magia?

giovedì 5 maggio 2022

Il Vudu fra finzione e realtà antropologica

di Mario Pagni

Idoli della magia vudu

Il sorgere crescere e svilupparsi delle varie nuove nazioni africane e l’influsso delle popolazioni di colore per varie ragioni  trasferite in molti paesi del mondo, ha gettato nuova luce sulla versione autoctona della stregoneria del “continente nero”, Il Vudu o Voudun  come gli stessi adepti lo definiscono. Molto più giovane della stregoneria intesa come la intendono gli occidentali dal Medioevo in poi, il vudu si sviluppò principalmente fra gli schiavi negri deportati ad Haiti intorno al diciassettesimo secolo, usati per lavorare a ritmi assai serrati principalmente nelle piantagioni di canna da zucchero. Nessuno sa se la vera origine dei rituali così come venivano effettuati in Africa, avesse o meno lo stesso tempo della nostra stregoneria, certo è che in alcune regioni del continente “nero” alcune forme di magia di tipo primordiale con tanto di spiriti legati alla grande madre natura, venivano usati da stregoni di cui ancora oggi si ignorano le effettive capacità soprannaturali. Gli schiavi ad Haiti si erano portati dietro tutti i loro dei africani del bene e del male, della luce e delle tenebre e ai loro culti avevano saputo aggiungere anche qualche elemento tratto dal cristianesimo e dal cattolicesimo professato (si fa per dire) dai loro padroni. Ne risultò una delle più strane e inquietanti religioni del mondo, nella quale con Cristo coesistono ancora oggi altri idoli (I Loa) e le cerimonie si svolgono mescolando inni cristiani, sacrifici di sangue e riti con palesi atti sessuali.

Il  Culto del Vudu viene eseguito da sacerdoti (houngants)  e sacerdotesse (mambos) capaci di curare varie malattie decondo la loro tradizione così come provocarle insieme alla morte se nelle loro intenzioni.

lunedì 2 maggio 2022

Athanasius Kircher, il gesuita scienziato

di Chiara Sacchetti

Uomo eclettico, grande studioso e sperimentatore, come altri grandi artisti e uomini straordinari del calibro di Leonardo da Vinci, Athanasius Kircher fu un gesuita filosofo e storico del XVII secolo, celebre per le numerosissime opere che ci ha lasciato che ci immergono nella sua immensa conoscenza.

Ultimo di 9 figli, Athanasius nacque il 2 maggio 1602 a Geisa in Germania da Johannes Kircher di Magonza, dottore in filosofia e teologia oltre che musicista, che aveva lavorato prima al servizio del principe-abate Baldassare di Fulda, poi quando l’uomo venne espulso, divenne insegnante. A soli 14 anni iniziò la sua vita religiosa, entrando prima come novizio nel Collegio Gesuita di Fulda, dove imparò il greco antico e l'ebraico e poi il 2 ottobre di due anni dopo entrò nell'ordine gesuita a Paderborn dove approfondì le lingue classiche e lo studio delle scienze.

Athanasius Kircher

Dopo aver studiato anche filosofia a Colonia, Kircher ricevette a Würzburg l’incarico di insegnante di filosofia matematica e lingue orientali, ma nel 1631 a causa della guerra dei “Trent’anni” fu costretto a trovare rifugio ad Avignone dove allestì un osservatorio e pubblicando anche un saggio di gnomonica.