di Mario Pagni
Prime tracce di civiltà |
Ci siamo spesso chiesti le ragioni che ci hanno spinto a creare una paginetta Facebook dedicata proprio alle “Vie della Conoscenza”, in fondo già tutti i vari mezzi d’informazione sia antichi che moderni dalle fonti storiche e d’archivio ai recentissimi mezzi informatici, hanno da sempre ben tracciato l’essenziale racconto legato all’essere umano e alla sua permanenza da millenni sulla faccia della Terra. E allora perché insistere sull’argomento visto che prima o poi anche la storia (quella vera) specialmente dopo qualche annetto dagli eventi sia lieti che tragici che ci hanno accompagnato in precedenza, finirà per ben delineare l’esatto (o quasi) accaduto con sufficienti e forse anche giuste precisazioni in merito allo stesso. Forse un motivo c’è, o forse più di un motivo e lo stiamo vivendo proprio in questi tempi di guerre e pandemie, perché dentro di noi e in particolare dentro a chi vi scrive, si ha come la sensazione (anche abbastanza forte) che non tutto ci venga effettivamente raccontato, come se dietro agli eventi stessi ci fosse sempre un’ombra permanente di fatti altrettanto reali che non vengono quasi mai riportati per intero per i più disparati motivi, ignoti alla maggioranza della popolazione. Il lessico moderno recente ha definito con la sola semplice parola “dietrologia” francamente anche bruttina come terminologia, questo tipo di “sensazione” ovvero il sospetto sempre perenne che “dietro” alla notizia ufficiale trasmessa dai nostri informati “Mass Media” ci sia ben altro. Il problema più grave sarebbe che tutto questo non accade solo oggi ma da tempi storici immemorabili, come se un filo conduttore parallelo alla realtà della notizia trasmessa ci avesse da sempre seguito con ben altri occulti argomenti in merito all’accadimento dei fatti.