di Mario Pagni
Atlantide |
Sicuramente
qualcuno riconoscerà nel titolo iniziale di questo breve scritto anche quello
di un vecchio film che trattava proprio della mitica antichissima Atlantide a
cavallo da secoli fra ricerca scientifica e le numerose leggende ad essa
dedicate.
Atlantide è forse uno dei misteri più
affascinanti della storia che non si collega solo alla ricerca archeologica, ma
anche e forse principalmente alla tradizione esoterica profonda. E’ grazie al famoso filosofo greco
Platone che disponiamo di una accurata descrizione di essa benché non tutti gli
studiosi siano concordi sulla verità in proposito e sulla sua avvenuta
effettiva esistenza.
Scrive Platone a proposito di Atlantide:” Oltre quelle colonne che ancora oggi si chiamano Colonne d’Ercole si trovava un grande continente detto Poseidonis o Atlantis, che misurava tremila stadi di larghezza e tremila di lunghezza, più grande della Libia e dell’Asia prese assieme e da questo si poteva andare su altre isole, e da queste isole ancora alla terraferma che circonda il mare in verità così chiamato”.
Il Timeo di Platone |
Quanto è
raccontato da Platone dipinge una immagine
di territorio e di un paese paradisiaco dove fra le altre cose abbondavano i metalli in particolare oro, argento e una
misteriosa lega chiamata “Oricalco”. “Il suolo dava due raccolti all’anno,
uno in inverno grazie ad una benefica pioggia, uno in estate per l’irrigazione
compiuta attraverso i canali”. A seguire le immagini di giardini incantevoli,
di orti, di frutteti e magnifici campi.
Atlantide ipotesi ricostruttiva ideale |
Con questa
accurata descrizione il misterioso continente entra nella storia. Da allora
esso è stato l’argomento di migliaia di volumi, e quasi altrettante ipotesi
sono state formulate circa la sua probabile ubicazione. Anche la descrizione
geografica di quello che doveva essere il centro principale di questo
continente è assai precisa: l’isola
doveva racchiudere proprio nel suo centro una pianura a forma di quadrilatero o
di rettangolo lungo circa 370 chilometri e largo 185, delimitata da alte
montagne e circondata da un fossato enorme che veniva costantemente alimentato
dai numerosi canali. Doveva sicuramente essere una terra felice dove regnava abbondanza e soprattutto armonia
fra gli stessi abitanti, ricca com’era di risorse sia naturali che
agricole. L’organizzazione politica anch’essa perfetta anche perché beatamente
isolata era apparentemente priva di minacce esterne e di nemici.
Improvvisamente però in questo giardino dell’Eden sulla terra accadde qualcosa
di talmente grave da rompere il suo solido equilibrio, provocandone addirittura
la sua distruzione totale che sparì letteralmente senza lasciare la minima
traccia anche della sua effettiva esistenza al punto tale da essere ancora oggi
considerato un mondo perfetto ma leggendario. Come e quando scomparve Atlantide? Ma soprattutto perché scomparve assieme ai suoi abitanti? Sono
questi interrogativi che hanno interessato e affannato studiosi di ogni epoca
che hanno tentato di dare le risposte più varie senza mai però giungere ad una
soluzione suffragata da prove concrete.
Atlantide sommersa dalle acque |
Per questo motivo e ancora oggi Atlantide e i
suoi misteri continuano ad essere al centro dell’attenzione anche degli
appassionati di archeologia “misteriosa”. Uno dei maggiori archeologi
contemporanei, Ivan Lissner, in seguito ad instancabili ricerche sarebbe giunto
alla conclusione che Atlantide andrebbe comunque cercata al di là delle
descritte Colonne d’Ercole, proprio in Atlantico ovvero l’oceano che porta il
suo nome ma non soltanto per questo. I cronachisti antichi primo fra tutti in
questo caso Platone hanno sempre fornito attente descrizioni geografiche in
merito anche se ovviamente supportate dalle conoscenze di allora in fatto di
globo terracqueo nel suo insieme. Varie sono state per completezza di
informazione le altre ipotesi sulla effettiva collocazione del continente
scomparso, alcune anche all’interno dello stesso mare Mediterraneo, fra queste l’isola di Santorini in Grecia distrutta da
una gigantesca eruzione vulcanica e più recentemente la nostra più grande
isola la Sardegna che assieme alle Baleari una volta unite, costituiva una
grande unica terra da alcuni chiamata Tirrenide.
Atlantide posizionamento geografico più probabile |
Una buona
ipotesi sulla fine di Atlantide sarebbe quella che pone l’intera distruzione
come una conseguenza catastrofica del
“diluvio universale” di biblica memoria, presente costantemente in tutti i
miti relativi ai primordi della nostra storia. Gli studiosi collocano tale
evento assai indietro nel tempo facendolo risalire allo scioglimento dei
ghiacciai della calotta polare fra i 10.000 e i 12.000 anni fa. Sulle sponde
sia europee che di quelle poste al di là dell’oceano, molte sarebbero le testimonianze archeologiche e storiche presenti che
attesterebbero fosse esistito in antico un ceppo comune di civiltà che
avrebbe dato origine e vita a tante altre simili maggiormente conosciute quali
quelle mediorientali e soprattutto la civiltà Egizia.
Il simbolo della croce di Atlantide |
Se si
accetta la teoria e la descrizione fatta e trasmessa da Platone, resta comunque
un grosso inquietante interrogativo per gli scienziati: come mai non sono mai
stati trovati fino ad ora i resti o i reperti che attesterebbero l’avvenuta
esistenza di Atlantide nel fondo dell’oceano? Forse lo sapremo in futuro o
forse perché troppo spesso gli uomini vedono solo ciò che vorrebbero vedere.
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