lunedì 11 ottobre 2021

Marie Laveau

di Chiara Sacchetti

È una delle figure femminili più enigmatiche del recente passato, sempre avvolta da un alone di mistero, una donna che è divenuta negli anni una regina dei salotti buoni inglesi, compiendo rituali e cerimonie di pratiche oscure. Sto parlando di Marie Laveau. Ma chi era veramente?

Le  notizie su Marie Laveau sono purtroppo piuttosto scarne e difficili, soprattutto perché spesso vengono confuse con quelle di alcune delle sue figlie che portavano lo stesso nome e in particolare con una, Marie Laveau II, anch’essa maga e praticante del vodoo. Ma non solo. Le sue avventure e curiosità sono spesso avvolte da mistero e leggenda, come quella che vorrebbe che avesse sempre con sé addirittura un serpente di nome Zombie, così chiamato in onore di una divinità africana.

Marie Laveau

Figlia della schiava liberata Darcental Marguetto (Marguerite Darcantrel) e di Charles Laveau, un ricco uomo d'affari mulatto, Marie nacque a New Orleans forse il 10 settembre 1794, anche se alcune date si allungano fino al 1801.

A  soli 18 anni sposò Jacques Paris, un afroamericano libero proveniente da Haiti con un rito cattolico nella cattedrale di San Luis, anche se secondo alcune dicerie, la coppia praticava già il vodoo. Ufficialmente dalla loro unione non sarebbe nato alcun figlio, ma nei documenti della cattedrale che li ha visti unire in matrimonio, sono stati registrati due battesimi, quello di Marie Angelie Paris, nel 1823, e Felicité Paris, del 1824 all’età di 7 anni. La cosa agghiacciante è che dopo pochi anni le figlie scomparvero nel nulla, come poco dopo anche il marito, in circostante misteriose: i registri della chiesa non documentano nessun decesso, anche se lei da quel momento si fece sempre chiamare "vedova Paris",  cominciando a praticare alla luce del sole il vodoo.

Cattedrale di Saint Luis a New Orleans

Non molti anni dopo, nel 1826, Marie conobbe il nuovo compagno, Louis Christophe Dumesnil de Glapion, un uomo facoltoso bianco di una ricca famiglia della città e con il quale non si sarebbe mai sposata ma dal quale avrebbe avuto ben 15 figli e come spesso era in uso le femmine prendevano il nome della madre. La loro unione durò circa 30 anni e anche l’uomo poi sparì in circostanze poco chiare.

Rimasta sola e con molti figli, la donna aprì un salone da parrucchiera nel centro della città, anche se quelli che offriva non erano soltanto trattamenti estetici di bellezza, ma anche pratiche e oggetti legati al vodoo, come bambole e talismani. Nel giro di pochissimo Marie divenne una famosissima e rinomata operatrice di quel rito, e in moltissimi circoli importanti veniva chiamata a fare le sue arti occulte; nei suoi rituali e oggetti sacri si dice che unisse le credenze cattoliche con la magia, i santi in particolare e gli spiriti africani, e usasse erbe, oli, pietre, addirittura ossa capelli e unghie umane. Inoltre si racconta che l’amicizia particolare con un certo dottor John, Bayou John o principe John, un uomo misterioso catturato in Senegal e arrivato in America come schiavo, le avesse dato anche le conoscenze necessarie per provocare malattie, allucinazioni e morte. Nelle cronache si legge che fosse diventata così potente nella sua attività che le sue malie arrivavano così fortemente che potevano  colpire fino alla terza e quarta generazione.

Antica mappa di New Orleans

Anche la sua morte è avvolta nel mistero. Qualcuno sostiene che sia morta a soli 41 anni nel 1835, in realtà i registri attestano la dipartita di una certa Marie Glapion Laveau il 15 giugno 1881, quando la donna aveva 80 anni, il quotidiano locale ne annunciò il decesso il giorno dopo, anche se in molti giurarono di aver visto la donna in città anche dopo quella data. In è più probabile pensare ad un caso di omonimia con una delle figlie, in particolare Marie Laveau II di cui parlavamo prima, che prese anche il suo posto nei circoli del vodoo.

Presunta tomba di Marie Laveau

Il suo corpo sarebbe seppellito al Saint Louis Cemetery numero 1, il piccolo cimitero più antico di New Orleans, e ancora oggi molti vanno sulla sua tomba tracciando sul muro della cappella tre “X” nella speranza che lo spirito di Marie esaudisca la loro richiesta. Secondo altri la sua tomba sarebbe in un altro luogo, anche se è difficile dirlo, dato che potrebbe confondersi con quelle di altre sacerdotesse vodoo con lo stesso nome, non ultime le sue figlie.

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