giovedì 21 ottobre 2021

La Tanella di Pitagora

di Mario Pagni

Nei pressi della celeberrima antica città di Cortona facente parte di una delle dodecapoli etrusche, salendo verso l’attuale centro abitato, con una breve deviazione è possibile incontrare a mezzacosta, una strana costruzione che secondo chi scrive avrebbe bisogno di ulteriori verifiche riguardanti proprio la sua funzione già attribuita di sepoltura del tipo “tomba a camera”.

Localizzazione della Tanella di Pitagora

La Tanella di Pitagora (questo è il suo nome) è situata proprio sul pendio che discende dalla collina di Cortona verso la Valdichiana  La prima notizia certa che si ha su di essa fa riferimento ad una visita di Giorgio Vasari nel 1566.

Si tratterebbe di un piccolo tumulo di periodo ellenistico costituito da un basamento circolare su cui si imposta un altro tamburo con grandi blocchi giustapposti. L’interno ha un breve dromos (corridoio di accesso) e un successivo piccolo ambiente rettangolare coperto da una volta a botte.

La costruzione di forma cilindrica del diametro di poco più di sette metri, ricorda in dimensioni assai minori la "Mole Adriana" di Roma. Ambientata in una suggestiva cornice di cipressi tipici della Toscana, era conosciuta già nel cinquecento quando fu appunto visitata dal Vasari che sembra la giudicasse e battezzasse come la tomba di Archimede.

La Tanella in una stampa antica

Da allora i visitatori e gli studiosi si sono sbizzarriti nel riconoscere nella costruzione chi la tomba di Ulisse, chi invece proprio quella di Pitagora, richiamati in tali attribuzioni dallo stile greco-ellenistico che caratterizza la sua architettura. Il monumento subì in passato (dal cinquecento all’ottocento) progressivi deterioramenti  che culminarono con il passaggio di truppe francesi che gli arrecarono notevoli danni. La critica più recente che ha continuato a definirla una tomba, colloca la sua datazione della medesima al II secolo a.C. Il pregevole monumento fu donato all'Accademia Etrusca nel 1929 dalla signora Maria Laparelli  Pitti, proprietaria del terreno.

Cantiere per la ricollocazione dei blocchi

Secondo altri studi La “Tanella” fu chiamata così perché sembra che gli storici a suo tempo abbiano confuso Cortona (Corita) con Crotone (Crotone), città dove era  effettivamente nato Pitagora. L’interno della tomba è caratterizzato da varie aperture nelle pareti dette nicchie dove presumibilmente venivano poste le urne cinerarie della famiglia etrusca cortonese Cusu che viene anche menzionata nella celebre TABULA CORTONENSIS di recente scoperta.

La Tanella di Pitagora oggi

I dubbi sulla sua effettiva attribuzione di tomba a camera nascono dal fatto di avere caratteristiche costruttive piuttosto variegate, compresi i monoliti di forma molto particolare che ricorderebbero almeno della fase iniziale di realizzazione più un pozzo votivo o un piccolo santuario di altura, semmai successivamente riadattato a sepoltura negli anni (o secoli) a seguire.  

Tanella di Pitagora particolare


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