Seconda parte
di Mario
Pagni
Santa Maria la Real portale principale a doppio ingresso |
Come abbiamo più volte raccontato in precedenza tutte le chiese cattedrali raccolgono in se simbologie comuni e spesso ripetitive che assumono però valenze diverse caso per caso a seconda sia del contesto storico nel quale possono essere inquadrate che per quello territoriale. Vari sono questi elementi ricorrenti, fra questi la stessa croce non sempre identificabile come quella appartenente al calvario del Cristo, ma come antico simbolo solare. Cosi come l’Albero della Vita o della Conoscenza o del Bene e del Male se riferito al Paradiso Terrestre centro e asse portante del cosmo stesso. Vi è poi il Labirinto legato alle umane passioni e al giusto tracciamento per la vera via della Fede e ancora il Tetramorfo e altri. Potremo quindi vista la vastità del tema, suggerire uno schema di lettura anch’esso comune e ricorrente ma adattabile a molte se non a tutte le diverse situazioni interpretative. Il primo grande tema simbolico comune di ogni cattedrale è la Luce intesa ovviamente non soltanto per l’aspetto funzionale in netta antitesi con lo stile romanico, ma anche e soprattutto per la sua valenza spirituale.
I 4 evangelisti in chiave simbolica |
Le grandi vetrate multicolori, i rosoni, le
altissime volte e le grandi absidi finali, dalle quali penetrano le tre fonti
di luce legate alla immagine ricorrente della Trinità cristiana, fanno di
questi edifici il vero trionfo della apparente leggerezza e verticalità ma
anche della luminosità intesa sotto forma di autentico trionfo sulle tenebre e
sulla morte. Anche lo stesso rosone che
rappresenta il “Sole Invicto” è da sempre rivolto verso ovest ovvero il regno
dei morti, ad indicare l’eterna Luce Divina che continua sempre e comunque a
risplendere.
Vi sono poi
i riferimenti numerici legati anch’essi alla simbologia della costruzione, un
esempio per tutti il numero otto che indica la resurrezione alla vita eterna
non a caso i fonti battesimali hanno sia nel periodo romanico che nel
successivo primo periodo gotico otto lati a formare quindi un ottagono. Questo
tipo di indagine come visto in altre occasioni ci porterebbe lontano dalla
descrizione dei simboli presenti nella cattedrale di Santa Maria la Real per
questo motivo ci siamo limitati solo ad accennare la sua enorme importanza.
Planimetria generale della cattedrale con differenziazioni per fasi costruttive |
Proprio
nella chiesa di Sasamon in particolare sul portale della facciata, compaiono
anche profondi messaggi che provengono sia dalla simbologia animale che
vegetale. Compaiono infatti con particolare frequenza il pavone simbolo
dell’immortalità, l’aquila emblema solare per eccellenza, l’agnello o Agnus
Dei, l’animale del sacrificio, identificato anche con il periodico costante
rinnovamento della vita, usato anche come emblema dei Cavalieri del Tempio. Vi
è poi l’Ariete il segno da cui prende inizio la ruota dello Zodiaco, la lepre
simbolo di lussuria da reprimere ma anche di fecondità, la salamandra
strettamente legata al fuoco, le api indice di operosità cristiana e diligenza,
la colomba associata all’anima e segno della presenza dello Spirito Santo,
infine il gallo emblema di risveglio interiore e di vigilanza costante. Sopra
al portale della chiesa spicca evidente la figura del Cristo Redentore che
detta ai quattro evangelisti visibili ai lati, appoggiati e seduti su
alloggiamenti ad altezza diversa sui loro “Scriptoria”, i sacri testi dei
Vangeli.
Chiesa cattedrale di Santa Maria la Real, Portale laterale e rosone |
Le figure degli evangelisti sono rappresentate
per maggior chiarezza, sia nel loro aspetto umano che nella versione simbolica
sotto forma animale, con l’uomo alato, l’aquila, il bue e infine il leone. Lo
stesso portale della chiesa che racchiude anche le Storie della Bibbia degli
evangelisti e dei profeti, se superato dal fedele cristiano ha un enorme
significato simbolico-mistico. Oltre la sua soglia infatti si apre ai suoi
occhi e alla sua mente, un mondo inondato di pura sacralità diverso da tutto
ciò che avviene all’esterno e alle realtà profane del quotidiano, per assurgere
ad un livello superiore altrimenti precluso. Santa Maria la Real non cessa di
stupire per i suoi continui messaggi sia palesi che nascosti, così come le
altre anche più conosciute cattedrali gotiche che andremo ad esaminare di volta
in volta, ormai consci di una sensibilità che non può mai più fermarsi alle
apparenze stilistiche ma deve necessariamente cercare oltre al visibile,
tramite sia il simbolo singolo che il contesto della simbologia che i Maestri
della Pietra hanno saputo e voluto indicare per tramite sapienziale.
Santa Maria la Real interno |
Nessun commento:
Posta un commento