giovedì 12 settembre 2019

Il Campo Magnetico e l'esperienza degli antichi


di Mario Pagni

Se si pone in un punto qualunque della Terra (purché non molto vicino ai poli) un ago magnetico libero di ruotare su un piano orizzontale, si vede che esso si orienta lungo una determinata direzione, con il polo N sempre diretto approssimativamente verso il Nord geografico.
Da questa semplice esperienza si possono trarre le seguenti conclusioni:

- la Terra si comporta come un grosso magnete, che ha i suoi poli magnetici N e S in prossimità, rispettivamente, dei poli geografici Sud e Nord. Quindi in prossimità del Nord geografico si trova un Sud magnetico, mentre in prossimità del Sud geografico si trova un Nord magnetico. Ecco perché il polo N dell’ago magnetico indica approssimativamente il Nord geografico.
- La Terra genera intorno a sé un campo magnetico detto campo magnetico terrestre.

Campo magnetico della Terra
Campo magnetico terrestre


Elementi del campo magnetico terrestre
 
Gli elementi del campo magnetico terrestre sono tre: la declinazione magnetica, l’inclinazione magnetica, l’intensità del campo.
Li descriveremo brevemente qui di seguito:

Declinazione Magnetica

Siccome i poli magnetici della Terra non coincidono con i poli geografici, la direzione nella quale si dispone l’ago magnetico forma un certo angolo δ con il meridiano geografico passante per il punto nel quale è posto l’ago. L’angolo δ viene detto angolo di declinazione magnetica, od anche, semplicemente, declinazione magnetica.
Le intersezioni con la superficie terrestre di tutti i piani passanti per i poli magnetici costituiscono i meridiani magnetici.

Oristano, Villa Sant'Antonio, Monte Corru Tundu, Mehir
Oristano, Villa Sant'Antonio, Monte Corru Tundu, Mehir

La declinazione magnetica può quindi essere definita anche nel modo seguente: “la declinazione magnetica in un punto P della Terra è l’angolo formato dai meridiani geografico e magnetico passanti per P. La declinazione magnetica si dice occidentale o negativa se il polo N dell’ago si dispone ad Ovest del meridiano geografico, mentre si dice orientale o positiva se il polo N dell’ago si dispone ad Est nel meridiano geografico”. La declinazione magnetica è evidentemente nulla in tutti i punti della Terra situati sul meridiano geografico passante per i poli magnetici e varia da luogo a luogo e, in uno stesso luogo, varia con il tempo. Si hanno variazioni diurne, mensili, annuali, secolari. I popoli antichi attraverso le testimonianze archeologiche giunte fino a noi erano seppur con minore precisione in grado di localizzare e determinare con sufficiente esattezza, “punti nodali” nei quali il magnetismo terrestre aveva maggiore o minore influenza. Persino nella lontana preistoria attraverso la collocazione di sistemi strutturali monolitici o trilitici tipo i Menhir o i Dolmen, riuscivano ad identificare tali polarità attribuendo loro modalità e scopi sacrali. Più tardi sia nel periodo classico dell’antica Grecia e con gli Aruspicini Etruschi e poi Romani, tali informazioni divennero quasi esclusivamente patrimonio pseudoscientifico in mano a caste sacerdotali, e furono trasmesse secondo tradizione ad altri sacerdoti e sicuramente perfezionate.

Bisceglie, Puglia, Dolmen
Bisceglie, Puglia, Dolmen

I templi prima e gli edifici religiosi poi con l’avvento del cristianesimo, avrebbero secondo alcuni studiosi rispettato tali polarità, fino creare una rete di monumenti e testimonianze storico-archeologiche che ci consentono oggi una mappatura di luoghi che da sempre hanno avuto valenze e influenze magnetiche ripetute nel tempo, seppure con caratteristiche diverse e a seconda del credo religioso o dei culti professati. Attraverso lo studio della botanica e lo sviluppo delle piante e degli alberi, si è appurato che anche madre natura rispetterebbe tali regole subendo spesso anche le conseguenze di preesistenze nodali di tipo magnetico presenti nel sottosuolo, non è difficile infatti incontrare tronchi d’albero le cui radici prima e il fusto poi, risultano letteralmente avvitati su se stessi come se avvertissero tale influenza magnetica proveniente dal terreno dove alloggiano.
Le cosiddette “Forze Telluriche” presenti nel sottosuolo erano temute e rispettate anche nel periodo medievale e si preferiva combatterle o disinserirle attraverso monoliti piantati nel terreno e addirittura spade come nel caso della vicenda di Galgano Guidotti a Montesiepi cavaliere senese che ha dato il nome alla celeberrima abbazia cistercense della Val di Merse che conficcò la sua arma nel terreno, allo scopo di avere una croce per pregare ma anche per altri e più oscuri motivi legati probabilmente alle problematiche di cui sopra. Una sorta di “agopuntura” in grado di “curare” certe presunte influenze negative che avrebbero colpito anche la salute di chi vi andava ad abitare sopra o nelle vicinanze. Alcune variazioni della declinazione e conseguentemente del magnetismo presente sono regolari, in quanto legate ad eventi astronomici periodici, quali ad esempio la maggiore o minore attività delle macchie solari; altre sono invece irregolari e legate a cause non ancora ben conosciute. Ne deriva che nel corso dei tempi, la posizione dei poli magnetici terrestri ha delle variazioni.

Rotonda di Montesiepi, Spada nella roccia,
Rotonda di Montesiepi, la spada nella roccia

Ci troviamo così alla presenza di monumenti o preesistenze storiche e architettoniche dove tali leggi fisiche, oggi non trovano più riscontro, ma nella maggioranza dei casi tutto questo ha ancora una sua valenza scientifica.

Inclinazione magnetica

Un ago magnetico, girevole su un piano verticale e disposto nella direzione del meridiano magnetico, in un qualunque punto della Terra non situato sull’Equatore magnetico, forma sempre un certo angolo i con il piano orizzontale passante per il punto nel quale è posto l’ago. Tale angolo è detto angolo di inclinazione magnetica, od anche, semplicemente, inclinazione magnetica.
L’inclinazione magnetica si dice positiva o negativa a seconda che il polo N dell’ago sia situato, rispettivamente, sotto o sopra l’orizzonte. Anche l’inclinazione magnetica, al pari della declinazione, varia da luogo a luogo e con il tempo.
Tralasciando le variazioni temporali, che sono dovute alle stesse cause che determinano le corrispondenti variazioni della declinazione magnetica, per le variazioni da luogo a luogo si può dire questo:
- L’inclinazione magnetica è uguale a  zero su tutti i punti della superficie terrestre situati sull’Equatore magnetico.
- Allontanandosi dall’Equatore magnetico, l’inclinazione aumenta, fino a raggiungere i 90° sui poli magnetici.
- Nell’emisfero Boreale l’inclinazione magnetica è positiva, mentre nell’emisfero Australe è negativa.


Intensità del campo magnetico terrestre

L’intensità del campo magnetico terrestre in un punto della Terra rappresenta quindi la forza alla quale è soggetta la massa magnetica di 1 Wb collocata in tale punto.
Ai fini pratici però non interessa tanto conoscere il valore assoluto dell’intensità, bensì il valore della sua componente orizzontale. Tale componente viene misurata con particolari strumenti detti teodoliti magnetici, oppure può essere determinata in laboratorio con vari metodi sui quali non crediamo opportuno dilungarci in questa sede. Rabdomanti, Aruspicini antichi e più recentemente le discusse “Linee di Hartmann” dal nome del suo scopritore, troverebbero un comune denominatore e una reale linea da seguire proprio nell’intensità del magnetismo terrestre, aiutando inaspettatamente le indagini archeologiche attuali e fornendo talvolta dati spesso inaspettati o meglio insperati, per il posizionamento dei siti storici e il conseguente chiarimento su  usi abitudini e costumi, delle antiche popolazioni.

Strumento del Rabdomante e la sua tecnica
Tecnica del Rabdomante


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