giovedì 16 febbraio 2023

La superstizione retaggio del passato duro a morire

di Mario Pagni

Corni e corna rosso corallo antimalocchio

Il grande attore comico e drammatico Eduardo de Filippo diceva che “essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta iella”. In queste semplici parole è raccolta tutta l’incertezza di una scelta ancora oggi assai dibattuta e controversa inserita nel piccolo angusto spazio fra scienza e antiche tradizioni. Il secolo scorso ha visto la fine di molti tabù e anche questo non sembra essere da meno, ciononostante altre paure da sempre insite nella mente umana si fanno nuovo spazio reali o inconsce trovano nuovi adepti e credenti in possibili e forse discutibili rimedi alternativi ai dettami scientifici. Per la stregoneria, ad esempio, si è dovuto attendere la metà degli anni ’50 del novecento per una reale e ragionevole comprensione della fenomenologia che la caratterizzava. Dai rapporti della polizia e dagli stessi giornali risultava infatti che i contadini e anche la gente più ignorante in generale (termine inteso come persona che ignora a causa della mancanza della giusta conoscenza), tendevano ad isolare e aggredire le persone sospette di perseguire tali presunte nefandezze legate alla stregoneria stessa specialmente nelle zone più depresse di tutto il continente europeo.

Aforisma sulla superstizione

Certo quindi che la superstizione è comunque dura a morire. Nel 1935 si ha notizia certa che la polizia messicana venne informata troppo tardi che alcuni contadini avevano addirittura bruciato vive cinque povere vecchiette accusate di lanciare incantesimi e di avere rapporti con il demonio. Anche in Francia nel rispetto delle antiche tradizioni per esorcizzare il male giungevano notizie di presunte streghe che una volta catturate del popolo le gettavano nella Loira facendole affogare nelle sue acque spesso tempestose. In Inghilterra nella contea ritenuta ancora oggi “stregata” quando detto in precedenza accadeva regolarmente almeno fino al 1940 e si racconta che un povero vecchietto di ben 90 anni (a quell’epoca erano anche tanti) soprannominato Dummy (manichino) auto dichiaratosi stregone, morì in seguito a shock dopo essere stato gettato in uno stagno da un cliente insoddisfatto dalle sue prestazioni magiche.

Stregoneria streghe e pozioni magiche

A Norfolk sempre nel 1940 fu indetta una estesa caccia alle streghe quando fu scoperta nel campanile della chiesa una scala “stregata” ovvero legata con una corda assieme a piume di gallina nera intrecciate, considerata un mezzo di “affascino malefico” nei confronti dei fedeli frequentatori del tempio. Nelle settimane successive la polizia dovette sorvegliare e a volte perseguire per legge, tutte le persone in cerca di altri segni nefasti legati a presunti colpevoli stregoni.

 Le regole per i superstiziosi

Al contrario in America durante la seconda guerra mondiale, certe forme di superstizione e di stregoneria non solo erano permesse anche dalle autorità ma ne venivano incoraggiati gli interventi ad esorcizzare l’operato del nemico. Si narra che un gruppo di stregoni vestiti con mantelli bianchi si incontrava in uno dei parchi di Washington per augurare sventure al dittatore nazista Hitler infiggendo spilloni nella sua effige e recitando preghiere malefiche nei suoi confronti. C’è da dire che l’interesse per l’occulto del dittatore germanico non era da meno, soprattutto fra i suoi collaboratori sempre in cerca di reliquie importanti come la lancia del centurione Longino e lo stesso Santo Graal,allo scopo di accrescere la potenza e l’aggressività nella disputa mondiale. Inutile aggiungere fatti e fatterelli che ancora oggi accadono anche qui in Toscana e chissà per quanto tempo accadranno ancora, sempre sospesi fra l’incredulo e il convinto. Persino noi che scriviamo non ce la sentiamo di assumere un atteggiamento di accusa o di difesa nei confronti della superstizione, rispolverando semmai il vecchio detto “non è vero ma ci credo”!

Gatto nero e iettatore mixer micidiale


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