lunedì 14 novembre 2022

La Ciudad Blanca, la città leggendaria

di Chiara Sacchetti

Tante e varie sono le città leggendarie, luoghi che racchiudono misteri e creature straordinarie, con tesori da cercare che realizzerebbero la vita di chiunque. Oggi parliamo della Ciudad Blanca, una città che è stata oggetto di ricerche e spedizioni ma che ancora nessuno è mai riuscito a scovare. Forse perché secondo i nativi la Ciudad Blanca non è andata perduta, ma è stata nascosta dagli dei. 

Dettaglio del Río Coco al confine tra l'Honduras e il Nicaragua

La Ciudad Blanca

È un antico insediamento mitico, chiamato anche la Città del Dio Scimmia, che secondo i racconti sarebbe nascosta nella fitta giungla della Costa dei Mosquito in Honduras nel Dipartimento di Gracias a Dios a nord dell’Amazzonia. La leggenda della Ciudad Blanca nasce dai racconti orali del popolo Pech che la volevano costruita dalle divinità con grandi pietre bianche in cui erano scolpiti animali tra cui felini e scimmie. Altri resoconti invece ci dicono che fosse il luogo natio del famoso Serpente Piumato (Quetzalcoalt), una delle divinità più importanti del Messico, che secondo le credenze discendeva dal popolo bianco (o che indossava maschere bianche). Quando all’inizio del XVI sec. gli Spagnoli arrivarono in Honduras la città era già in declino e abbandonata e per questo ormai invisibile.

Quetzalcóatl, il famoso Serpente Piumato

La spedizione di Hernán Cortés

Nel 1522 il vescovo dell’Honduras Cristóbal de Pedraza scrisse una lettera a re Carlo V in cui descriveva il ritrovamento di rovine di una enorme città ad est dalla cima di una delle valli della Costa dei Mosquito in cui, secondo gli uomini che aveva mandato in esplorazione, gli abitanti banchettavano con stoviglie fatte addirittura d'oro.

Fu Hernàn Cortéz che nella lettera del 1526 al re parlò esplicitamente della Ciudad Blanca, raccontando di aver sentito parlare “da fonti affidabili” di una città magnifica più ricca della Tenochtitlán di Montezuma. L’uomo nello stesso anno infatti aveva organizzato una spedizione alla ricerca di questa terra meravigliosa ma la missione si rivelò un fallimento totale e senza aver ritrovato nemmeno un debole indizio della leggendaria città.

 

I misteri di Morde

Molte altre spedizioni seguirono dopo quella di Cortéz ma senza fortuna.

Fra quelle più importanti e famose (e anche con un certo alone di mistero e di circostanze poco chiare) ricordiamo quella di Theodore Morde, sponsorizzata dalla fondazione Heye di New York e avvenuta nel 1939. Dopo 5 mesi di ricerche e viaggi, l’uomo al suo ritorno dichiarò di aver ritrovato delle antiche rovine vicino alla riva del fiume che coprivano un’ampia zona e che comprendevano anche resti di grandi edifici, come quelli di un tempio dedicato proprio al Dio Scimmia, con una grande scalinata fiancheggiata da grandi colonne ornate con scimmie e balaustre con ragni e coccodrilli.

Illustrazione tratta La città perduta del Dio Scimmia di Morde

Morde però inspiegabilmente si rifiutò di indicare il luogo esatto del ritrovamento e il 26 giugno 1954 morì, trovato appeso al box doccia della sua casa dei suoi genitori a Dartmouth, nel Massachusetts, per suicidio secondo quanto espresso dal medico legale.

I teorici della cospirazione raccontano invece di una morte per incidente investito da un’auto a Londra mentre era intento a cercare fondi per una nuova spedizione e forse ucciso perché non voleva rivelare il luogo. Altri invece sostengono che siano state forze malefiche che si diceva fossero state liberate dopo la scoperta della città tanto da spingerlo al suicidio e che forse avrebbero giustificato anche il suo silenzio.

Theodore Morde nel 1940

Di lui comunque restano un resoconto della sua spedizione e delle sue scoperte intitolato The City of the Monkey God (La città del Dio Scimmia).

 

Le ricerche recenti

È di qualche decennio fa, e precisamente del 1998, l’ultima ricerca ad opera di un team composto da ricercatori statunitensi, honduregni e giapponesi sovvenzionati dalla Società per l'Esplorazione e la Conservazione della Storia delle Americhe. Grazie alle più moderne tecnologie con immagini satellitari il gruppo di lavoro ha ristretto a 3 i luoghi dove sarebbe possibile la presenza della Ciudad Blanca ma ancora si stanno organizzando spedizioni che provino quanto trovato.

Forse hanno ragione i nativi, la città ormai è stata nascosta dagli dei!

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