Tante e varie sono le città leggendarie, luoghi che racchiudono misteri e creature straordinarie, con tesori da cercare che realizzerebbero la vita di chiunque. Oggi parliamo della Ciudad Blanca, una città che è stata oggetto di ricerche e spedizioni ma che ancora nessuno è mai riuscito a scovare. Forse perché secondo i nativi la Ciudad Blanca non è andata perduta, ma è stata nascosta dagli dei.
Dettaglio del Río Coco al confine tra l'Honduras e il Nicaragua |
La Ciudad Blanca
È un antico insediamento mitico, chiamato anche la Città del Dio Scimmia, che secondo i racconti sarebbe nascosta nella fitta giungla della Costa dei Mosquito in Honduras nel Dipartimento di Gracias a Dios a nord dell’Amazzonia. La leggenda della Ciudad Blanca nasce dai racconti orali del popolo Pech che la volevano costruita dalle divinità con grandi pietre bianche in cui erano scolpiti animali tra cui felini e scimmie. Altri resoconti invece ci dicono che fosse il luogo natio del famoso Serpente Piumato (Quetzalcoalt), una delle divinità più importanti del Messico, che secondo le credenze discendeva dal popolo bianco (o che indossava maschere bianche). Quando all’inizio del XVI sec. gli Spagnoli arrivarono in Honduras la città era già in declino e abbandonata e per questo ormai invisibile.
Quetzalcóatl, il famoso Serpente Piumato |
La spedizione
di Hernán Cortés
Nel 1522 il
vescovo dell’Honduras Cristóbal de Pedraza scrisse una lettera a re Carlo V in
cui descriveva il ritrovamento di rovine di una enorme città ad est dalla cima
di una delle valli della Costa dei Mosquito in cui, secondo gli uomini che
aveva mandato in esplorazione, gli abitanti banchettavano con stoviglie fatte addirittura
d'oro.
Fu Hernàn Cortéz che nella lettera del
1526 al re parlò esplicitamente della Ciudad Blanca, raccontando di aver
sentito parlare “da fonti affidabili” di una città magnifica più ricca della
Tenochtitlán di Montezuma. L’uomo nello stesso anno infatti aveva organizzato una spedizione alla
ricerca di questa terra meravigliosa ma la missione si rivelò un fallimento
totale e senza aver ritrovato nemmeno un debole indizio della leggendaria
città.
I misteri di
Morde
Molte altre
spedizioni seguirono dopo quella di Cortéz ma senza fortuna.
Fra quelle
più importanti e famose (e anche con un certo alone di mistero e di circostanze
poco chiare) ricordiamo quella di Theodore
Morde, sponsorizzata dalla fondazione Heye di New York e avvenuta nel 1939.
Dopo 5 mesi di ricerche e viaggi, l’uomo al suo ritorno dichiarò di aver
ritrovato delle antiche rovine vicino alla riva del fiume che coprivano un’ampia
zona e che comprendevano anche resti di grandi edifici, come quelli di un
tempio dedicato proprio al Dio Scimmia, con una grande scalinata fiancheggiata
da grandi colonne ornate con scimmie e balaustre con ragni e coccodrilli.
Illustrazione tratta La città perduta del Dio Scimmia di Morde |
Morde però
inspiegabilmente si rifiutò di indicare il luogo esatto del ritrovamento e il
26 giugno 1954 morì, trovato appeso al box doccia della sua casa dei suoi
genitori a Dartmouth, nel Massachusetts, per suicidio secondo quanto espresso
dal medico legale.
I teorici della cospirazione
raccontano invece di una morte per incidente investito da un’auto a Londra
mentre era intento a cercare fondi per una nuova spedizione e forse ucciso
perché non voleva rivelare il luogo. Altri invece sostengono che siano state forze malefiche che
si diceva fossero state liberate dopo la scoperta della città tanto da
spingerlo al suicidio e che forse avrebbero giustificato anche il suo silenzio.
Theodore Morde nel 1940 |
Di lui comunque
restano un resoconto della sua spedizione e delle sue scoperte intitolato The City of the Monkey God (La città del
Dio Scimmia).
Le ricerche
recenti
È di qualche
decennio fa, e precisamente del 1998, l’ultima ricerca ad opera di un team
composto da ricercatori statunitensi, honduregni e giapponesi sovvenzionati
dalla Società per l'Esplorazione e la Conservazione della Storia delle Americhe.
Grazie alle più moderne tecnologie con immagini satellitari il gruppo di lavoro
ha ristretto a 3 i luoghi dove sarebbe possibile la presenza della Ciudad
Blanca ma ancora si stanno organizzando spedizioni che provino quanto trovato.
Forse hanno ragione i nativi, la
città ormai è stata nascosta dagli dei!
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