Fra i
personaggi che la storia ci ha lasciato nella memoria troviamo quello di
Catherine Deshayes, conosciuta più comunemente come La Voisin dal cognome del marito, una semplice merciaia che venne
processata come strega e alla quale vennero attribuiti tra il 1000 e i 2500 omicidi
durante le messe nere che secondo quanto emerse dal processo contro di lei, organizzava
e presiedeva e che venne coinvolta anche nell’affare dei veleni alla corte di
Luigi XIV. Ma andiamo con ordine e scopriamo meglio tutta la storia nei
dettagli.
Catherine
Deshayes
Di lei e della sua infanzia non sappiamo purtroppo nulla. Si possono trovare le prime notizie sulla figura di Catherine in un documento di denuncia ad opera di una certa Maria Bosse arrestata per l’affare dei veleni che la coinvolse conducendola all’arresto il 12 marzo 1679. Dagli atti del processo scopriamo che la donna era sposata ad un gioielliere, un certo Antone Montvosin che aveva un negozio a Parigi sul Pont Marie e da cui ella aveva preso il soprannome di La Voisin. Purtroppo ad un certo punto l’attività del marito andò in crisi fino alla bancarotta e da quel momento fu Catherine a prendere in mano la situazione economica familiare, anche se a modo suo! Cominciò così a praticare la chiromanzia, che, come raccontò, aveva imparato ancora piccola all’età di 9 anni sviluppando il talento che Dio le aveva dato dalla nascita, la fisiognomica e divenne anche ostetrica, praticando numerosi aborti.