lunedì 13 dicembre 2021

I vampiri

di Chiara Sacchetti

È una delle figure fantastiche e mitiche più famose; dalla penna di moltissimi autori sono scaturite storie e leggende che riguardano questi esseri così mostruosi ma altrettanto affascinanti, per dare avvio a film fumetti e saghe epiche, non ultima in ordine di tempo, quella televisiva e cinematografica di Twilight comprendente anche i Licantropi o Lupi Mannari.

Vampiro attacca un Cristiano

Ma chi sono davvero i vampiri? E come nasce questa figura?

L’esistenza di una credenza in esseri soprannaturali che si nutrono di sangue è qualcosa presente in tutte le culture e tradizioni di tutti i popoli da moltissimi secoli e le caratteristiche peculiari che noi oggi assoceremmo al vampiro nei tempi antichi venivano attribuite a spiriti e demoni, e perfino al Diavolo in persona.

Il vampirismo è un fenomeno che come già accennato  è presente già nelle antiche civiltà, nelle culture mesopotamiche, ebraiche, e greca e romana sono presenti esseri che richiamano spiriti o demoni che possono essere di fatto considerati precursori dei moderni vampiri, tutti accomunati dal fatto che si cibavano di qualsiasi cosa purché diversa da quella degli uomini. Nella mitologia greca e latina troviamo per esempio le empuse, le lamie e le strix, esseri che secondo la credenza si cibavano di sangue e che divenivano capri espiatori per morti apparentemente inspiegabili. Empusa era la figlia di Ecate, divinità anch’essa demoniaca, che si trasformava in una bellissima giovane fanciulla per sedurre gli uomini e poi bere il loro sangue, essa  era a capo delle empuse, il suo gruppo di seguaci. Le lamie e le striges erano invece divinità con il corpo di uccello notturno simili alle Arpie che mangiavano sui letti dei bambini e ne prendevano il sangue. Nel mondo persiano, uno dei primi popoli a credere all’esistenza di questi esseri, sono stati ritrovati oggetti di ceramica dove venivano raffigurate creature che cercano di bere sangue dagli uomini, mentre a Babilonia e tra gli Assiri ci sono divinità come Lilitu o nel mondo ebraico di Lilith, che si cibavano anch’esse di sangue di bambini.

La dea Sekmet che secondo la mitologia beveva tanto sangue

Nel Medioevo invece cronisti come Walter Map o Guglielmo di Newburg ci raccontano di creature morte e resuscitate che si nutrono del sangue degli altri esseri umani.

Ma per ricercare l’origine del moderno vampiro dobbiamo viaggiare verso l’Est. Il primo documento che attesta la credenza in queste terrificanti figure risale al 1047, si tratta di un’opera in lingua russa che racconta di entità spiritiche chiamate Upir, un termine di origine incerta che potrebbe essere nato da alcune caratteristiche proprie di queste entità che, secondo le credenze popolari, apparivano durante i rituali funebri. Ciò che invece è appurato è che questi spiriti divennero a suo tempo, come sempre accaduto  soprattutto alla stessa stregua di streghe e stregoni, i capri espiatori delle sventure e di tutti gli eventi tragici che accadevano ai singoli e all’intera collettività.

Trattato tedesco sui Vampiri

Secondo alcune teorie una delle cause delle origini di questa spaventosa creatura il vampiro, è da ricercarsi in alcune malattie che nell’antichità incutevano terrore e delle quali non si conoscevano né le cause né tantomeno i rimedi. L’idrofobia, malattia alquanto rara ma soprattutto strana, per esempio, altera il ritmo sonno-veglia e induce sensibilità alla luce, particolarità tutte che richiamano proprio quelle del vampiro; la Pellagra, altro morbo insolito provocato dalla carenza di vitamine del gruppo B, causa diarrea, dermatiti e demenza e in taluni casi anche sensibilità alla luce del sole, provocando in chi la contrae quel colorito cadaverico tipico dei vampiri.

Moraine, Le Vampire

Ma fu nel Settecento che la credenza nei vampiri ebbe la sua massima diffusione, quando cioè ci fu nell’Europa orientale una estesa epidemia di svariate malattie che costrinse le autorità a trafiggere i corpi delle persone morte già seppellite con un bastone di legno e a ricoprirli di aglio per evitare che qualcuno pensasse di poterle rianimare.

La letteratura e la fantasia degli uomini fece il resto. Oggi paesi come la Transilvania, terra per eccellenza dei vampiri, e luogo di nascita del Conte Dracula, è il paese che attrae di più i curiosi: certo quell’atmosfera oscura e noir e quei racconti così spaventosi fanno bene da cornice a quei racconti.

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