giovedì 23 dicembre 2021

La Stella cometa di Natale

di Mario Pagni

È l’oggetto celeste più amato da grandi e piccoli che compare ovunque negli addobbi di Natale e in particolare nei presepi di tutto il mondo, ma anche in cima agli abeti casalinghi  assieme a tanti altri oggetti luccicanti e festosi.

Un po’ di storia della religione

Già nell'antichità le opinioni dei cristiani erano discordi riguardo il curioso oggetto celeste, anche perché le opinioni dei filosofi sulla natura dei corpi celesti in genere erano assai confuse. Secondo il filosofo ebreo Filone di Alessandria e prima di lui Platone e gli Stoici, le stelle sarebbero addirittura creature viventi, ma di un genere interamente spirituale. Perfino Aristotele espresse giudizi contraddittori sull'argomento. L'identificazione delle stelle con gli angeli traspare anche in molti testi biblici o della letteratura giudaica. Perciò successivamente diversi Padri della Chiesa, fra cui Giovanni Crisostomo, non videro alcuna contraddizione nel fatto che una stella, cioè un angelo, scendesse in terra a guidare i Magi sino alla stalla di Gesù.

lunedì 20 dicembre 2021

I Re Magi e i loro doni

di Chiara Sacchetti

Chi di noi da piccolo non ha aspettato la mezzanotte per mettere nel presepe le statuine di Melchiorre Baldassarre e Gasparre assieme ai loro cammelli davanti alla grotta che portavano i doni al piccolo Gesù  guidati dalla Stella Cometa che indicava loro la via? E cosa significano però le offerte che avevano con se?

I Re Magi che seguono la Stella Cometa

Partiamo prima di tutto dallo scoprire chi sono questi personaggi dal nome così curioso, Re Magi, che di suo incarnano e rappresentano tutti i fedeli che si recarono a rendere omaggio alla culla del Messia. Il numero, dedotto dallo stesso di quello dei doni, richiamerebbe simbolicamente i tre Continenti allora conosciuti, cioè Asia, Europa e Africa chiaramente identificati anche nelle varie raffigurazioni che nei secoli sono state prodotte dai capolavori iconografici degli artisti. In questa accezione andrebbero a richiamare, secondo alcuni studiosi, anche le tre razze generate dai figli di Noè, ovvero Sem, Cam e Iafet, anche se a volte vengono rappresentati come le tre età dell’uomo, giovinezza, maturità e vecchiaia.

giovedì 16 dicembre 2021

L’antica magia degli Egizi

di Mario Pagni

La magia degli antichi egizi risale al tempo in cui gli abitatori pre-dinastici e preistorici dell'Egitto credevano che la terra, l'inferno, l'aria e il cielo fossero popolati da innumerevoli creature, visibili ed invisibili, che venivano considerate favorevoli o ostili all'uomo a seconda se le azioni della natura, alla quale si credeva che esse appartenessero e la presidiassero, gli fossero in linea di principio favorevoli o sfavorevoli.

lunedì 13 dicembre 2021

I vampiri

di Chiara Sacchetti

È una delle figure fantastiche e mitiche più famose; dalla penna di moltissimi autori sono scaturite storie e leggende che riguardano questi esseri così mostruosi ma altrettanto affascinanti, per dare avvio a film fumetti e saghe epiche, non ultima in ordine di tempo, quella televisiva e cinematografica di Twilight comprendente anche i Licantropi o Lupi Mannari.

Vampiro attacca un Cristiano

Ma chi sono davvero i vampiri? E come nasce questa figura?

L’esistenza di una credenza in esseri soprannaturali che si nutrono di sangue è qualcosa presente in tutte le culture e tradizioni di tutti i popoli da moltissimi secoli e le caratteristiche peculiari che noi oggi assoceremmo al vampiro nei tempi antichi venivano attribuite a spiriti e demoni, e perfino al Diavolo in persona.

giovedì 9 dicembre 2021

Santa Lucia, il “giorno più corto che ci sia” fra tradizione e verità scientifica

di Mario Pagni

Santa Lucia la santa della luce protettrice degli occhi e della vista

Nella tradizione popolare ma che anche noi abbiamo vissuto fino da bambini, il famoso detto “Santa Lucia il giorno più corto che ci sia” era tipico del periodo cristiano dell’Avvento in vista dell’approssimarsi del Santo Natale. Il calendario indicava questa ricorrenza con il 13 dicembre ma nella realtà scientifica, l’evento astronomico del Solstizio d’Inverno ci dice senza nessuna possibilità di errore che il giorno dell’anno durante il quale la luce del Sole sarà più breve cade fra il 21 e il 22 dello stesso mese e non il 13 dicembre.

lunedì 6 dicembre 2021

Erzsébet Báthory, la Contessa Dracula

di Chiara Sacchetti

Tra le figure che hanno ispirato e dato forse origine alla figura di Dracula troviamo anche una donna,  Erzsébet Báthory, anche lei della Transilvania.

Elisabetta Bàthory come è conosciuta in Italia, nacque come unica figlia il 7 agosto 1560 a Nyírbátor, un villaggio nel nord-est dell'attuale Ungheria dai Conti Anna e George Báthory, una delle famiglie più antiche e importanti della Transilvania che faceva parte delle casate protestanti del Paese. Fra i suoi avi si possono ritrovare Stefano  Báthory, principe di Transilvania ed Effimero re di Polonia fra il 1575 e il 1586, eroi della guerra contro i Turchi, un cardinale e diversi prelati. La ragazza ricevette una educazione completa che comprendeva lo studio di molte lingue, fra cui ungherese latino e tedesco, che risultarono utili anche per i problemi di salute che i cronisti dell’epoca raccontano avesse, fra questi anche attacchi di epilessia, di cui molti membri della famiglia in effetti soffrivano.

Erzsébet Báthory

La sua infanzia non fu certamente delle più facili nonostante tutto, caratterizzata dalla sua instabilità manifestata con segni di squilibrio e con repentini passaggi dalla calma alla collera, probabilmente anche per un evento traumatico di cui fu testimone. La visita di un gruppo di zingari chiamati ad intrattenere la corte si trasformò infatti in un momento terribile, quando uno di loro venne condannato a morte per aver venduto i proprio figli ai Turchi. Le grida del condannato giunsero fino alla dimora, tanto che la bambina  svegliata e colpita da quello che sentiva si diresse verso il luogo da cui sentiva provenirle urla: la scena che le comparve fu raccapricciante, alcuni soldati dopo aver aperto il ventre di un cavallo stavano tagliando la testa al condannato, facendola rotolare a terra, mentre il resto del corpo veniva infilato all’interno dell’animale al quale venne poi ricucito il ventre.

giovedì 2 dicembre 2021

La porta magica del marchese di Palombara a Roma

di Mario Pagni

Medaglione posto sull'architrave della porta

“Il Giardino Alchemico rimane chiuso per chi non ha i piedi per camminare e seguire le orme della Natura” Da: Atalanta Fugiens, di M. Mater, Emblema XXVII

Difficile se non impossibile al giorno d’oggi non solo capire ma probabilmente anche riuscire ad immaginare o meglio percepire, ciò che gli antichi alchimisti hanno voluto insegnarci e tramandarci a livello di Tradizione e Conoscenza occulta. Esistono tanti testi scritti in materia soprattutto di matrice divulgativa e non certo per approfondire la materia stessa, che da secoli fluttuano sulla verità rivelata senza però mai svelarla. L’idea che ci siamo fatti giusta o sbagliata che sia è che l’Alchimia nel corso dei secoli dall’esperienza prima Egizia e poi Araba, non sia mai stata realmente sostituita da nessun’altra vera esperienza conoscitiva, meno che meno dalla chimica moderna che si è limitata ad acquisire solo in parte alcuni dettami di essa senza mai penetrare in alcun modo i veri segreti tramandatici dai tempi di Ermete Trismegisto. Tali segreti passati da maestro ad adepto, sono sempre rimasti tali proprio perché dovevano rimanere tali e assolutamente non rivelati. Erano i segreti legati alla Natura e alle sue periodiche e catartiche trasformazioni dalla quale l’uomo moderno “in ben altre faccende affaccendato” si è progressivamente e spesso volutamente distaccato.