giovedì 14 maggio 2020

Lo Zodiaco fra scienza tradizione antica e magia

di Mario Pagni

Lo zodiaco
Fino da circa 3500 anni a. C. gli antichi astrologi Medi avevano individuato nel cielo gruppi di stelle in apparente legame fra loro. Tali gruppi definiti “costellazioni” se unite da tratti immaginari, assumevano osservandole da terra nelle limpide notti di allora,  forme e disegni particolari che i primi astrologi della Grecia antica descrissero e identificarono con figure mitologiche di dei, eroi e animali. Fra questi gruppi di stelle alcune si muovevano proprio lungo il moto apparente del Sole (eclittica), ad un altezza di circa 30 gradi sull’orizzonte celeste. Esse nel numero costante di dodici furono definite dello “Zodiaco” ovvero in greco “cerchio di animali”.
Eclittica
In passato i primi astrologi proprio per leggere meglio la volta celeste del cielo notturno e “collegare” fra loro gli infiniti puntini luminosi che lo caratterizzavano, pensarono di unire con linee immaginarie (come abbiamo visto) quelle piccole luci di varia grandezza apparente, per favorire sia il loro riconoscimento che l’identificazione di ciascuna, anche in funzione di probabili guide per l’orientamento dei percorsi notturni a terra, ma soprattutto per la navigazione in mare aperto.
La proiezione Sole Terra che determina l'eclittica
Nella realtà scientifica della moderna astronomia non esiste alcun rapporto fra quei bellissimi disegni tracciati sulla nera lavagna del cielo notturno, anzi alcune delle stelle coinvolte in questi suggestivi schemi, sono lontanissime fra di loro anche di più di altre vicine ma non collegate. Si parla di centinaia e a volte migliaia di anni luce (un anno luce sappiamo che è la distanza percorsa da un oggetto in movimento alla velocità della luce, ovvero circa 300.000 chilometri al secondo per il tempo di un anno intero), quindi assolutamente nessun tipo di relazione intesa in senso di interferenza o legame cosmico.
Lo Zodiaco però offre solo lo sfondo apparente ad un altro movimento importante, quello dei pianeti del nostro Sistema Solare suddivisi in “interni” od “esterni” che, sempre da terra, eseguono il loro “moto” normale o retrogrado, stagliandosi sullo sfondo delle costellazioni poste proprio lungo l’ellittica. Da qui nasce la presunta influenza energetica, negativa o positiva, che gli antichi ma anche alcuni astrologi dei tempi più recenti, attribuirebbero a questi corpi celesti sull’uomo e sul proprio destino sulla Terra. Si sente spesso dire: Venere in Scorpione, Marte o Giove in Capricorno e così via, influenzerebbero l’andamento stesso della vita dell’uomo sul nostro pianeta, attraverso sconosciute energie tutte ovviamente da dimostrare e quindi non accettate a livello scientifico. L’Astrologia oggi è ritenuta una sorta di pseudo disciplina non affidabile se non per l’attribuzione di certi parametri scientifici rimasti in essere dal lontano passato. Fra questi alcuni inconfutabili dati come le altezze sull’orizzonte della linea immaginaria del percorso del Sole e anche la stessa percezione degli equinozi. Quattromila anni fa quando gli astrologi Caldei, Babilonesi, Egizi, Greci o Romani enunciarono le prime loro teorie, nel giorno dell’equinozio di primavera, il Sole entrava nella costellazione dell’Ariete; tale riferimento fu chiamato proprio il “punto dell’Ariete”.
L'astrologo
Ai nostri giorni però, a causa del fenomeno noto proprio come la “precessione degli equinozi”, legato alla variazione in atto da millenni del movimento di oscillazione dell’asse terrestre, le cose non stanno più così. Oggi infatti il giorno dell’equinozio del mese di Aprile punta quasi verso la costellazione dell’Acquario, quindi chi nasce in questo periodo in teoria dovrebbe avere le caratteristiche dell’Ariete di quattromila anni fa e non dei Pesci o ancor meno dell’Acquario, con tutto il rispetto per i calcoli fatti su ognuno di noi con la cosiddetta “carta del cielo”.
Una teorie recente allinea le piramidi di Gizah con le stelle della cintura di Orione
E’ dunque vero che l’Astrologia se pur madre della moderna astronomia è stata almeno in parte soppiantata da quest’ultima, pur conservando un certo indiscutibile fascino annidato nelle pieghe di cose non ancora ben spiegate e che sopravvivono comunque per tradizione orale. Si tratterebbe in un certo senso per poter utilizzare ancora una sorta di “Zodiaco esoterico” funzionante, di mantenere fisse le 12 direzioni dello spazio dalle quali “pioverebbero” sulla Terra le energie studiate e utilizzate dall’Astrologia sia antica che moderna. Esse sono essenzialmente forze ignote di tipo animico e spirituale che agiscono sul corpo energetico dell’uomo con modalità immutate dai tempi di Atlantide fino ad oggi.
Antica carta del cielo con le figure dello Zodiaco
Gli oroscopi e la divinazione del futuro più in generale sono ancora oggi praticati a dispetto della scienza ufficiale e non è raro incontrare uomini di scienza, politici e gente comune che pur ammettendo il contrario si affidano ad essi. Come dire “Non è vero ma ci credo”.
Lo zodiaco esoterico e la conoscenza antica

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