giovedì 28 gennaio 2021

Simbolismo degli elementi costruttivi. Le pietre “angolari”

di Mario Pagni



Secondo alcune recenti ma accreditate teorie, anche le singole pietre che costituiscono semplici muri stradali come grandi e complesse costruzioni,  sembra abbiano una loro intrinseca memoria che potrebbe essere traducibile e decodificabile al punto tale, da fornire ulteriori precise indicazioni sul tipo di manufatto e sulla sua cronologia e storia. Fra queste spiccano per il numero di informazioni  di scritti in proposito e di contenuti altamente simbolici, le cosiddette  “pietre angolari”.

Riconoscere la “pietra angolare”

Una fra le molte leggende sorte intorno alla Cattedrale di Chartres, narra che se venisse scoperta e rimossa la pietra che costituisce «la Chiave di tutte le Chiavi», che determina l’equilibrio dell’intera cattedrale, s’innesterebbe un crollo a catena che porterebbe alla completa distruzione dell’edificio.

lunedì 25 gennaio 2021

San Domenico di Guzman

di Chiara Sacchetti

Nacque a nel 1170 a Caleruega, un villaggio montano della Vecchia Castiglia (Spagna), Felice di Guzmán e di Giovanna d'Aza, di famiglia agiata, e già da giovane fu un uomo di carità che seguiva la povertà evangelica.

Firenze, Convento di San Marco, Beato Angelico, San Domenico

Fu educato per un periodo dallo zio materno Gonzalo e successivamente all’età di quattordici anni fu inviato a Palencia dove frequentò corsi di arti liberali e teologia per 10 anni e dove venne a contatto con carestia e guerre continue. Proprio durante uno di questi periodi decise di vendere tutto, perfino le sue preziose pergamene per sfamare i poveri, dimostrando già la sua indole religiosa e caritatevole ad aiutare i bisognosi. A 24 anni seguì la sua vocazione che lo portò ad entrare nei canonici regolari della cattedrale di Osma dove venne consacrato sacerdote.

giovedì 21 gennaio 2021

Architetture simboliche: messaggi da costruire

di Mario Pagni

Rocchetta Maffei veduta d'insieme

Assieme ai valori simbolici espressi attraverso proporzioni e geometrie di edifici e strutture passate e presenti comunque realmente esistenti, ci sono costruzioni che di per se assumono ugualmente tali significati costituendo però per l’architettura e la sua storia, esempi totalmente immaginati o creati spesso su scala ridotta, ma che sono stati pensati o creati per esprimere ugualmente tali valori. Un esempio per tutti assieme ad altre centinaia presenti in tutto il mondo o nella letteratura scritta in materia, è il mitico antico faro di Alessandria d’Egitto del quale sappiamo forma e dimensioni soltanto da riproduzioni più o meno attendibili ma sicuramente non certe. Il faro assume in se e trasmette una serie di simbologie assolutamente ricorrenti; i vari stadi o livelli della costruzione che indicherebbero una sorta di scala celeste ovvero proiettata verso l’alto, la stessa luce emanata e diffusa in modo costante e direzionale per favorire si la navigazione ma anche indice di strada da seguire per l’acquisizione della vera sapienza.

lunedì 18 gennaio 2021

Wicca le streghe moderne?

di Chiara Sacchetti

Quando si pensa alle Wicca si associano subito al fenomeno della stregoneria, e le immaginiamo come streghe moderne che si riuniscono in contemporanei sabba dove mangiano bevono e si danno al lusso sfrenato magari pure facendo malie e augurando il peggio alle persone. Niente di più sbagliato. Le Wicca, e lo vedremo, riprendono il loro culto e la loro dottrina dalle antiche divinità matriarcali e soprattutto dal culto della Dea Madre che si è trasformato nel tempo in varie altre divinità in ampie zone della terra.

Wicca durante una cerimonia

giovedì 14 gennaio 2021

Il simbolismo del ponte

Firenze ponte vecchio notte
Firenze veduta notturna del celebre Ponte Vecchio


di Mario Pagni

Il simbolo come ormai sappiamo è un tramite per la comprensione e il raggiungimento della vera conoscenza e rappresenta (spesso trasmettendoli) significati non necessariamente palesi a tutti ma solo a chi ne ha la chiave.

Quando sul proprio cammino sia esso reale o simbolico – iniziatico fra noi e la meta da raggiungere si frappongono ostacoli di vario genere, scattano ovvie difficoltà per continuarlo. Uno di questi anche a livello allegorico è il superamento di un fiume, un naturale corso d’acqua che ha due sponde, una di esse è quella dove noi ci troviamo, l’altra è il nostro obbiettivo prefissato.

Scrive Rene Guenon:

“Il ponte gettato su un fiume è proprio ciò che lega una riva all’altra; ma a parte questa osservazione di ordine generale, è implicito in tale termine qualcosa di molto più preciso. Bisogna rappresentarsi il ponte come formato originariamente da alcune funi che ne costituiscono il più ortodosso modello naturale, o da una corda fissata nello stesso modo di quelle, per esempio ad alberi che crescono sulle due rive, le quali sembrano così effettivamente attaccate l’una all’altra da questa corda. Le due rive rappresentano simbolicamente due diversi stati dell’essere ed è evidente che qui la corda equivale al filo che unisce tali stati fra di loro.”

lunedì 11 gennaio 2021

I Fedeli d'Amore la setta di Dante?

di Chiara Sacchetti

Quando si parla di Dante si pensa subito alla Divina Commedia, la sua opera più grande e importante e sicuramente la più conosciuta nel Mondo. Al di là del racconto che per anni è stato oggetto di studio di innumerevoli studenti dei licei, l’immensa impresa del Sommo Poeta cela secondo alcuni studiosi più esperti e soprattutto legati all’esoterismo, significati e simboli più profondi e intrinseci.

All’inizio del 1900, uno di questi, Luigi Valli, discepolo di Pascoli, ma già prima di lui autori dell’importanza di Foscolo, Perez e Rossetti, teorizzarono l’esistenza di una setta composta da alcuni autori stilnovisti, fra cui lo stesso Dante Alighieri, uniti da un comune lessico segreto e magico che solo gli appartenenti conoscevano ed usavano. Nel suo libro “Il linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d’Amore”, pubblicato nel 1928, il Valli, espone infatti una visione personale ed esoterica di alcune opere di questi poeti che attribuivano un senso diverso alle medesime parole e un significato simbolico a numeri e colori: il bianco e il rosso, per esempio, di cui è vestita Beatrice nelle due occasioni in cui incontra il "Sommo Poeta", non sarebbero altro che due delle tre gradazioni in cui la materia si trasforma durante i passaggi alchemici, il primo starebbe ad indicare l'elemento purificato, mentre il secondo la veste regale, ma assieme anche i colori della rosa mistica del Libro dello Splendore che rappresenta la comunità del popolo di Israele.

Luigi Valli (Roma 1878-1931)

venerdì 8 gennaio 2021

La strega. Corso online

La donna da antica dea ad affascinante malefica incantatrice.


Il corso articolato in 10 lezioni da 1 ora ciascuna, vuole ripercorrere in maniera didattica il lungo processo che nei secoli ha portato alla nascita della figura della strega. Attraverso l’analisi delle prime dee e donne “diverse” dell’antichità si giunge alla creazione della figura della strega, ideata e disegnata non soltanto dalla povera gente ma anche dai religiosi che riversavano nella letteratura ecclesiastica tutto quello che sapevano. Scopriremo poi il contesto storico che ha generato la caccia alle streghe, le torture, come avveniva un processo per stregoneria, e ne studieremo approfonditamente quello nella Svizzera italiana a metà del Quattrocento per arrivare a raccontare il fenomeno delle Wicca di oggi.

Il corso si terrà in modalità online, dal lunedì al venerdì dalle 21 alle 22 sulla piattaforma Zoom, da lunedì 25 gennaio a venerdì 5 febbraio.

Docente: Chiara Sacchetti studiosa di storia medievale e storia della chiesa e guida turistica autorizzata