di Mario Pagni
Il Monte Pilatus è un imponente massiccio montuoso della
Svizzera centrale che sovrasta il lago dei Quattro Cantoni e la città di
Lucerna. La sua cima più alta, il Tomlishorn raggiunge i 2128 metri sul livello
del mare. Si tratta di un vero paradiso
naturale che attira da sempre tanti visitatori da tutto il mondo. Qui però nascono anche e sono ambientate
molte antiche e affascinanti leggende fra le quali quella legata al suo stesso
nome.
La montagna avrebbe preso il nome da Ponzio Pilato, il
prefetto romano che, secondo la tradizione e le stesse sacre scritture,
condannò a morte Gesù. La leggenda
vorrebbe infatti che Pilato stesso sia stato sepolto sulla montagna dopo la sua
morte e che il suo spirito inquieto oltre a provocare tempeste particolarmente
intense, vaghi ancora nei dintorni . Anche in Italia sui Monti Sibillini
noti già per la leggenda sulla Sibilla Appenninica, esiste proprio in
prossimità della vetta del monte Sibilla un laghetto chiamato lago di Pilato
perché si dice che il suo corpo sia stato trasportato lì da un carro trainato
da buoi e che si inabissò nelle acque del laghetto. Almeno un paio di volte
l’anno ancora oggi le sue acque si tingono di rosso che si vuole sia proprio il
sangue di Ponzio Pilato. In realtà il fenomeno sarebbe provocato dalla presenza
di un particolare tipo di gamberetto di acqua dolce di colore arancio tendente
al rosso, da qui il fenomeno di cui sopra.
Storicamente, il Monte di Pilato (quello svizzero) fungeva anche da punto di osservazione strategico e i suoi ripidi pendii hanno attirato molti viaggiatori e avventurieri nel corso del tempo. Nel XIX secolo, il turismo è stato notevolmente incrementato dalla costruzione della ardita ferrovia detta “del Pilatus” inaugurata nel 1889.
Oltre a quella legata a Ponzio Pilato, ci sono numerose altre
leggende che interessano la montagna. Una delle più famose è quella delle “pietre del drago”, che si crede
abbiano poteri curativi. Si dice anche che nelle grotte e nelle fessure della
montagna vivessero da secoli draghi dotati di tali poteri.
Le
leggende sui draghi
Una di esse narra che nell’estate
del 1421 un possente drago, volando sul Pilatus, precipitò e cadde così vicino
al contadino Stempflin da fargli perdere i sensi. Quando il contadino
rinvenne, trovò ai suoi
piedi un grumo di sangue perso dal drago proprio su di una pietra che
divenne la “pietra del drago” e il cui potere curativo fu riconosciuto
ufficialmente nel 1509.
Nella sua Cronaca,
Petermann Etterlin racconta come l’agricoltore Winkelried abbia ucciso uno dei
draghi del Pilatus: egli avvolse una
lancia con sterpi spinosi e la conficcò nella gola aperta del leggendario
animale, poi completò l’opera con la spada. Una goccia del sangue venefico
del drago schizzò però sulla sua mano. Questa goccia (e il fiato velenoso del
drago morente) fece raggelare il sangue nelle vene di Winkelried e in breve
portò anche lui alla morte.
Nelle prime ore del mattino del 26 maggio 1499 a Lucerna si
poté assistere a un incredibile spettacolo: dopo un terribile temporale, un gigantesco drago senza ali emerse dalle
acque del torrente Reuss presso il ponte
Spreuer. Probabilmente il drago era stato sorpreso dal temporale ed era
stato rovesciato giù dal Pilatus direttamente nel Krienbach, che si immette nel
Reuss a valle della chiesa dei Gesuiti. Molti cittadini istruiti e rispettabili
avallarono la veridicità di questa storia.
Era autunno, quando capitò che un ragazzo cadesse in una profonda grotta del Pilatus finendo in mezzo
a due draghi. Per sua fortuna, i draghi non lo uccisero. Venne primavera e
uno dei due draghi lasciò il suo rifugio invernale volando via. L’altro fece
capire al ragazzo che era ormai tempo di lasciare il luogo che li aveva
accolti. Il drago strisciò verso l’uscita e porse al ragazzo la sua coda. Il
ragazzo, aggrappato alla coda, poté finalmente uscire dalla grotta.
Come sappiamo ogni
leggenda ha in sé un fondo di storica verità e ci piace pensare che anche
in questi casi quello che abbiamo raccontato non sia privo del tutto di
fondamento. In conclusione: il Monte Pilatus offre una combinazione unica di
natura mozzafiato, attività invernali emozionanti, significato storico e
leggende affascinanti. Sia che camminiate sulle orme di Ponzio Pilato, che
slittiate lungo i ripidi pendii o che semplicemente vi godiate la vista
spettacolare, una gita al Monte Pilatus è comunque un'esperienza
indimenticabile in qualsiasi periodo dell'anno.
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