Chi ha visto o letto il Codice da Vinci non può non
ricordarsi del Priorato di Sion. Nel celebre romanzo o nel film tratto da
quest’ultimo ruolo chiave nelle vicenda ce l’ha proprio questa associazione. Ma
che cosa è? Da dove nasce? E quale è la sua storia?
Copertina del libro di Dan Brown
La nascita e
la fine temporanea
Il Priorato di Sion venne fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse dal disegnatore francese Pierre
Plantard prendendo il nome non dal monte Sion in Israele come si potrebbe
pensare, bensì dalla montagna, chiamata appunto Sion, nei pressi della cittadina
francese di Annemasse e con lo scopo di opporsi alla “borghesizzazione” della
regione tramite il giornale Circuit.
L’esperimento non durò molto con pochissimi proseliti e
attività e già nell’ottobre dello stesso anno Plantard fu costretto a chiudere
l’associazione.
La svolta esoterica
Ma Plantard non abbandonò l’idea e fra il 1962 e il 1993
dette vita in modo intermittente ad una rivitalizzazione del Priorato
sottoforma di loggia iniziatica, questa volta con l’intento di ripristinare la cavalleria e la monarchia in Francia.
Per avvalorare e rafforzare l’immagine dell’associazione iniziarono a fioccare
una serie di documenti, spesso presentati come antichi, che richiamavano ad un
passato millenario e con chiari riferimenti all’abate francese Bérenger
Saunier. Per dare maggiore credito alla storia, i testi vennero depositati
presso la Bibliothèque Nationale di Parigi sotto svariati nomi ovviamente inventati
e da alcuni studiosi vennero anche presi sul serio.
Emblema del Priorato di Sion (dagli statuti del 1956)
Il
Priorato, Saunier e i Templari
Più o meno nello stesso periodo uscì il romanzo Le trèsor maudit
di Gérard de Sède in cui si racconta che il famoso abate di Rennes Le Château l’abate Sauniere avrebbe trovato alcuni documenti, delle misteriose
pergamene grazie alle quali sarebbe entrato in possesso di una ingente somma di denaro con la quale avrebbe
ristrutturato e costruito alcuni edifici, fra i quali la Torre Magdala.
Il romanzo destò molto scalpore tanto che il produttore televisivo
della BBC Henry Lincoln, assieme a Richard Leigh e Michael Baigent, si mise a
cercare queste fantomatiche opere, studiando in particolare il manoscritto Les Dossiers secrets di Henri Lobineau
(scritto in realtà dallo stesso Pierre Plantard). A seguito dello studio i tre pubblicarono qualche anno dopo The Holy Blood, Holy Grail (Il Santo Graal), famoso testo in cui
si raccontano le vicissitudini di Maria Maddalena dopo la crocifissione di
Cristo, la nascita della loro figlia e la stirpe che ne seguì legata alla
dinastia Merovingia.
Rennes Le Chateau, Torre di Magdala
Dagli studi delle opere e in particolare di quelli sulla chiesetta
francese, Lincoln, Leight e Baigent
portarono alla luce una lista dei Gran Maestri dell’Ordine, fra i quali faceva
parte anche lo stesso Leonardo da Vinci, e che iniziava con la costituzione
dell’Ordine dei Cavalieri Templari. I monaci guerrieri avevano avuto, secondo
quando emergeva dagli scritti, il privilegiato compito di proteggere i
discendenti diretti di Gesù e della Maddalena che, secondo la tradizione, dopo
la Crocifissione approdò sulle coste francesi incinta del Messia, e qui dette
alla luce una bimba dalla quale sarebbe poi nata la cosiddetta stirpe reale,
culminata con la succitata dinastia merovingia.
Forte del successo, Plantard si inventò che il Priorato era
stato fondato durante la Prima Crociata a Gerusalemme da Goffredo da Buglione
La
verità e la fine
La storia non convinse tutti gli storici che anzi si
prodigarono per smentire e cercarne la verità. Molti di loro, fra i quali
Franck Marie, Jean-Luc Chaumeil e Pierre Jarnac, pubblicarono, a seguito di
importanti ricerche, numerose sconfessioni sulle teorie e sulla veridicità dei
documenti prodotti.
Leonardo da Vinci, indicato come 12º Gran Maestro del mitico Priorato di Sion
Nel 1989 Platard, nel
tentativo di salvare il salvabile, ammise che in realtà il Priorato era stato
fondato a Rennes Le Château alla fine del
1600. Qualche anno
più tardi, dopo aver ammesso perfino che Roger-Patrice Pelat, amico del
Presidente Mitterand, era stato uno dei Gran Maestri, fu perquisito e ammise
l’invenzione della notizia e di tutti i documenti.
Fino alla sua morte, avvenuta il 3 febbraio 2000,
Plantard a seguito di una sentenza, fu
obbligato a cessare tutta la sua attività
legata al Priorato.
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