lunedì 8 gennaio 2024

Il misterioso priorato di Sion

di Chiara Sacchetti

 

Chi ha visto o letto il Codice da Vinci non può non ricordarsi del Priorato di Sion. Nel celebre romanzo o nel film tratto da quest’ultimo ruolo chiave nelle vicenda ce l’ha proprio questa associazione. Ma che cosa è? Da dove nasce? E quale è la sua storia?

Copertina del libro di Dan Brown

 

La nascita e la fine temporanea

Il Priorato di Sion venne fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse dal disegnatore francese Pierre Plantard prendendo il nome non dal monte Sion in Israele come si potrebbe pensare, bensì dalla montagna, chiamata appunto Sion, nei pressi della cittadina francese di Annemasse e con lo scopo di opporsi alla “borghesizzazione” della regione tramite il giornale Circuit.

L’esperimento non durò molto con pochissimi proseliti e attività e già nell’ottobre dello stesso anno Plantard fu costretto a chiudere l’associazione.

 

La svolta esoterica

Ma Plantard non abbandonò l’idea e fra il 1962 e il 1993 dette vita in modo intermittente ad una rivitalizzazione del Priorato sottoforma di loggia iniziatica, questa volta con l’intento di ripristinare la cavalleria e la monarchia in Francia. Per avvalorare e rafforzare l’immagine dell’associazione iniziarono a fioccare una serie di documenti, spesso presentati come antichi, che richiamavano ad un passato millenario e con chiari riferimenti all’abate francese Bérenger Saunier. Per dare maggiore credito alla storia, i testi vennero depositati presso la Bibliothèque Nationale di Parigi sotto svariati nomi ovviamente inventati e da alcuni studiosi vennero anche presi sul serio.

Emblema del Priorato di Sion (dagli statuti del 1956)

 

Il Priorato, Saunier e i Templari

Più o meno nello stesso periodo uscì il romanzo Le trèsor maudit di Gérard de Sède in cui si racconta che il famoso abate di Rennes Le Château l’abate Sauniere avrebbe trovato alcuni documenti, delle misteriose pergamene grazie alle quali sarebbe entrato in possesso di una ingente somma di denaro con la quale avrebbe ristrutturato e costruito alcuni edifici, fra i quali la Torre Magdala.

Il romanzo destò molto scalpore tanto che il produttore televisivo della BBC Henry Lincoln, assieme a Richard Leigh e Michael Baigent, si mise a cercare queste fantomatiche opere, studiando in particolare il manoscritto Les Dossiers secrets di Henri Lobineau (scritto in realtà dallo stesso Pierre Plantard). A seguito dello studio i tre pubblicarono qualche anno dopo The Holy Blood, Holy Grail (Il Santo Graal), famoso testo in cui si raccontano le vicissitudini di Maria Maddalena dopo la crocifissione di Cristo, la nascita della loro figlia e la stirpe che ne seguì legata alla dinastia Merovingia.

Rennes Le Chateau, Torre di Magdala

Dagli studi delle opere e in particolare di quelli sulla chiesetta francese, Lincoln, Leight e Baigent portarono alla luce una lista dei Gran Maestri dell’Ordine, fra i quali faceva parte anche lo stesso Leonardo da Vinci, e che iniziava con la costituzione dell’Ordine dei Cavalieri Templari. I monaci guerrieri avevano avuto, secondo quando emergeva dagli scritti, il privilegiato compito di proteggere i discendenti diretti di Gesù e della Maddalena che, secondo la tradizione, dopo la Crocifissione approdò sulle coste francesi incinta del Messia, e qui dette alla luce una bimba dalla quale sarebbe poi nata la cosiddetta stirpe reale, culminata con la succitata dinastia merovingia.

Forte del successo, Plantard si inventò che il Priorato era stato fondato durante la Prima Crociata a Gerusalemme da Goffredo da Buglione

 

La verità e la fine

La storia non convinse tutti gli storici che anzi si prodigarono per smentire e cercarne la verità. Molti di loro, fra i quali Franck Marie, Jean-Luc Chaumeil e Pierre Jarnac, pubblicarono, a seguito di importanti ricerche, numerose sconfessioni sulle teorie e sulla veridicità dei documenti prodotti.

Leonardo da Vinci, indicato come 12º Gran Maestro del mitico Priorato di Sion

Nel 1989 Platard, nel tentativo di salvare il salvabile, ammise che in realtà il Priorato era stato fondato a Rennes Le Château alla fine del 1600. Qualche anno più tardi, dopo aver ammesso perfino che Roger-Patrice Pelat, amico del Presidente Mitterand, era stato uno dei Gran Maestri, fu perquisito e ammise l’invenzione della notizia e di tutti i documenti.

Fino alla sua morte, avvenuta il 3 febbraio 2000, Plantard  a seguito di una sentenza, fu obbligato a cessare tutta la sua  attività legata al Priorato.

 

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