Uno dei Santi più famosi e affascinanti, spesso rappresentato
in atto di combattimento è San Giorgio. Il suo nome in greco significa
agricoltore e nel culto lo troviamo riprodotto mentre schiaccia la testa ad un
drago, in una immagine simbolica ricca di significati religiosi ed esoterici.
Ma chi era San Giorgio?
La
vita
Non abbiamo notizie ufficiali e dirette della vita del Santo
e l’unica fonte da cui trarre informazioni è la Passio sancti Georgii, che però già nel 496 il Decretum Gelasianum
classificava come opera apocrifa e dalla quale poi tutti gli altri documenti
hanno preso notizie. Questa ci racconta che Giorgio nacque intorno al 280 in Cappadocia
(oggi regione della Turchia), da Geronzio, un persiano, e da Policromia, una
cappadoce, entrambi cristiani che lo educarono alla stessa religione.
Una volta in Palestina Giorgio entrò nell’esercito di
Diocleziano, emergendo come un valoroso soldato tanto da diventare una delle
guardie del corpo dell’Imperatore, ufficiale delle milizie e addirittura forse suo
successore.
Il
martirio
Secondo alcune leggende il supplizio sarebbe avvenuto proprio sotto Diocleziano mentre secondo altre sotto Daciano, imperatore dei Persiani che avrebbe convocato settantadue re per decidere quali misure prendere contro i cristiani per sterminarli.